L’impresa di Stefano Ghisolfi è cominciata con la qualificazione alla finale, giunta a spese di nomi illustri come i due campioni iridati Adam Ondra e Jakob Schubert. Partendo secondo nell’ultimo atto della gara, l’azzurro del Gruppo Sportivo Fiamme Oro ha raggiunto la presa 36+ con una prestazione semplicemente straordinaria, cui tutti si sono dovuti inchinare, a partire dallo spagnolo vice-campione del mondo Ramon Julian Puigblanque, secondo classificato, e dal francese Romain Desgranges, terzo. L’oro di ieri è stato il coronamento di una stagione in crescendo, passata per tre finali di Coppa del Mondo, la decima posizione ai Mondiali di Gijon e diverse soddisfazioni in campo nazionale.
“Una vittoria frutto del grande lavoro che Stefano ha svolto durante l’anno ma anche nelle stagioni passate” si legge parafrasando le parole dell’allenatore Roberto Bagnoli, “la stagione sportiva è un lungo percorso, fatto di successi, di errori e momenti difficili, in cui l’aspetto mentale gioca un ruolo di primo piano. È un insieme di moltissimi fattori: tensione, emozione, motivazione, determinazione, fiducia nei propri mezzi. Proprio come la gara stessa, tra qualifiche, semifinali e finale. L’oro di ieri è la conclusione di un percorso di crescita e di consapevolezza che Stefano ha compiuto negli ultimi mesi e negli anni”.