Il reato di cui dovrà rispondere è corruzione per atti contrari ai doveri di ufficio aggravato in ragione della stipula di contratti vincolanti per l’Ente di appartenenza.
L’arresto è la naturale prosecuzione dell’operazione, fatta dalla Guardia di Finanza, nei confronti dei vertici del settore edilizia della provincia di Venezia.
Questi erano strettamente legati a un gruppo di imprenditori locali che riuscivano a farsi assegnare quasi tutti i lavori pubblici, da svolgere nel territorio provinciale, senza dover ricorrere a gare di appalto.
L’operazione è stata condotta e diretta dal sostituto procuratore di Venezia, Stefano Ancilotto.