Lo hanno bloccato alla stazione Centrale, dopo mesi di intercettazioni telefoniche e ricerche portate avanti dall’Interpol, il Servizio Centrale Operativo di Roma e il Compartimento Polfer Lombardia.
Secondo le ricostruzioni, l’uomo insieme a un complice, un tassista venezuelano già arrestato ad agosto, ha addormentato il francese con un sonnifero sciolto in una tazza di caffè. Poi i due lo hanno ucciso sparandogli un colpo di pistola alla tempia, hanno fatto a pezzi il corpo e poi gettarlo in alcuni canali.
Dopo il ritrovamento del tronco, identificato come quello dell’uomo scomparso, i sospetti della polizia si sono concentrati sui due conoscenti, che sarebbero entrati in possesso dei beni del francese – una casa, una barca e un’auto – grazie alla procura che avevano ottenuto per occuparsi della vendita e incassare il denaro. , l’uomo insieme a un complice, un tassista venezuelano già arrestato ad agosto, ha addormentato il francese con un sonnifero sciolto in una tazza di caffè.
Ugo Marcic, originario di Perugia con precedenti penali è riuscito a fuggire in Italia, fiducioso nel fatto che il mandato di cattura era stato emesso a nome di Marco Antonio Ferrari Martinez, la falsa identità che aveva assunto in Venezuela. Ora viveva in un camper in provincia di Novara.