Mentre è probabilmente da destinarsi all’anno prossimo l’uscita italiana dell’ultimo film di Sono Shion presentato a Venezia due settimane fa, Himizu, sono ben tre i film provenienti dal Far East che verranno distribuiti entro la fine dell’anno nelle nostre sale. Uno di questi, il più atteso, dal Giappone.
Arrietty ha ormai 14 anni, ma non è una ragazzina normale. Lei infatti è un esserino alto non più di dieci centimetri che vive con la famiglia, composta dalla madre Homily e dal padre Pod, sotto il pavimento di una grande casa di campagna, dove i “grandi” umani vivono inconsapevoli della loro presenza. La famiglia di Arrietty si nutre degli scarti degli umani ed è solita “prendere in prestito” (da qui il titolo) gli oggetti d’uso comune lasciati in giro o dimenticati, che quindi “spariscono” misteriosamente.
La vita della ragazza cambia però improvvisamente quando nella casa viene ad abitare Shō, un ragazzo di circa la sua età, cagionevole di salute e d’animo solitario che riesce a intravedere la presenza di Arietty. Tra i due, dopo l’iniziale diffidenza, si stabilisce poco a poco un profondo legame, nonostante le differenti dimensioni ed il divieto di farsi vedere dagli umani imposto ad Arrietty dai genitori
Altro film in uscita è il remake coreano del classico di Sergio Leone Il buono, il brutto, il cattivo. Passato tra gli applausi al FEFF del 2008 e in uscita il 28 ottobre grazie alla Tucker Film, Il buono, il matto, il cattivo (The Good, The Bad, The Weird) di Kim Jee-woon è una divertente e caciarona rilettura del classico di Leone. Ambientato nella Manciuria degli anni ’30 ha come punti di forza una messa in scena virtuosistica, una sceneggiatura avvincente, personaggi riusciti e l’onnipresente Song Kang-ho che gigionezza alla grande interpretando “il matto”. Un film sicuramente adatto anche al pubblico occidentale e che si merita un ★★½ di The Eighth Samurai…peccato per il ritardo!
Il terzo e ultimo film asiatico uscirà sui nostri schermi il 30 settembre, di nuovo per Lucky Red, dopo aver sbancato i botteghini di Hong Kong e aver fatto impallidire persino Avatar; si tratta del patinatissimo Sex and Zen 3D: Extreme Ecstasy di Christopher Sun. Ebbene si, un film erotico in costume - e in tre dimensioni per giunta – che continua la gloriosa tradizione di una serie nata nel 1991 di cui non si può non ricordare la mitica scena del trapianto, con relative grottesche conseguenze, di un pene equino su un uomo insoddisfatto delle sue dimensioni. Ovviamente nessuna pretes
Dunque ce n’è per tutti i gusti: animazione, action ed erotico; scegliete quello che più vi aggrada. Il consiglio rimane invece il solito: supportate la diffusione del cinema orientale in Italia andando al cinema!
EDA