È un modo, spiegano gli autori, di riproporre la storia e di diffondere il famoso umorismo ebraico attraverso un nuovo mezzo, il videogioco. Sono previsti tre mondi/livelli: l’Esodo, l’Inquisizione spagnola e l’Europa del XIX secolo. E sono presenti molti aspetti buffi, come per esempio l’ebreo che a un certo punto per spostarsi cavalca un dreidel, la trottolina della festa di Chanuccà, o il fatto che ogni avventura deve concludersi in un tempo dato, per far sì che il nostro eroe riesca a tornare a casa prima che inizi lo shabbat.
Elnekave racconta di essere cresciuto con i racconti delle vicissitudini attraverso cui gli ebrei sono dovuti passare durante tutta la loro storia. “E allora ci è venuta l’idea di un ebreo combattente, un “Ninjew”: in fondo dentro ciascuno di noi c’è un piccolo ebreo arrabbiato”.
Angry Jew girerà sia su android che su iOS.