Abbiamo provato l'ultima new entry del picchiaduro Capcom
Il percorso di avvicinamento all'uscita di Street Fighter V su PC e PlayStation 4, fissato per il prossimo 16 febbraio, si fa sempre più serrato, tra nuove informazioni e costanti leak che hanno un po' rovinato i piani di Capcom in termini di comunicazione. Proprio su questo inconveniente Yoshinori Ono, producer del gioco, ha scherzato divertito sul palco della conferenza PlayStation, confermando Dhalsim come quindicesimo dei sedici personaggi che saranno disponibili al lancio del gioco. Durante il primo anno di vita, inoltre, ne arriveranno altri sei insieme a costumi inediti e un costante bilanciamento del sistema di combattimento; per ottenerli basterà spendere i cosiddetti Fight Money, valuta in-game che verrà ottenuta secondo tutta una serie di condizioni come il completamento di obiettivi predefiniti - dal login giornaliero ad un certo numero di mosse specifiche eseguite - oppure l'incremento di livello col proprio personaggio preferito, che ad ogni modo non andrà ad influire sulle sue caratteristiche, bensì indicherà quanto tempo si è speso per perfezionarne le mosse e quanti incontri si sono disputati al suo comando.
Fight!
Sullo showfloor del Paris Games Week erano disponibili diverse postazioni dedicate a Street Fighter V e, nonostante le precedenti numerose prove col gioco, anche sulla beta, abbiamo deciso di fiondarci nuovamente sul pad allo scopo di provare il nuovo arrivato e vecchia conoscenza della saga, Dhalsim.
Il venerabile combattente conferma la sua inclinazione nel combattimento a distanza, grazie alla possibilità di allungare i propri arti a piacimento e di rilasciare proiettili infuocati, a parabola e piuttosto lenti, particolarmente efficaci contro avversari aggressivi che badano poco alla fase difensiva. Questo grazie a delle tecniche Yoga estremamente efficaci, che aggiungono al roster di Street Fighter V un personaggio dall'impostazione differente, più votato al controllo dello spazio e alla capacità di leggere le altrui intenzioni. Tra le abilità in suo possesso abbiamo lo Yoga Float, che permette a Dhalsim di librarsi in aria per qualche secondo e quindi sferrare diverse tipologie di attacchi dall'alto, e lo Yoga Burner, mediante il quale sputa letteralmente una fiammata che indebolisce costantemente l'avversario, sottraendogli energia recuperabile solo uscendo dalla morsa e non subendo ulteriori colpi per un breve lasso di tempo. Anche in questa episodio di Street Fighter, Dhalsim sembra avere quindi caratteristiche di combattimento che tengono lontano l'avversario e cercano di anticiparlo nell'attacco successivo; ci sono piaciute non poco le animazioni di allungo degli arti, le collisioni in concomitanza dei colpi e la varietà che questo personaggio potrà regalare alle persone che vogliono sperimentare uno stile di combattimento differente dal solito. A questo punto manca solo l'annuncio dell'ultimo personaggio che farà parte del roster di lancio di Street Fighter V, nella speranza che non venga anticipato da fonti anonime prima di un bel trailer ufficiale rilasciato da parte di Capcom; quello che possiamo dire nel frattempo è che il gioco supervisionato da Yoshinori Ono sta crescendo bene, con le uniche perplessità legate a quanto sarà realmente diverso dal quarto capitolo e quanto potrà accalappiare nuovi appassionati di picchiaduro ad incontri.