In Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il decreto del Ministero delle finanze che fornisce i modelli del bollettino TASI da utilizzare per il pagamento del tributo sui servizi indivisibili, la cui prima rata scade il prossimo 16 giugno (ma solo per i Comuni che hanno determinato le aliquote da applicare con opportuna delibera approvata entro lo scorso 23 maggio).
La questione che rimane sul tavolo è la possibilità che i Comuni inviino ai contribuenti tali bollettini già precompilati, solo da pagare. Il decreto, su questo punto, smorza gli entusiasmi. Ai Comuni è data facoltà di predisporre i modelli precompilati.
In ogni caso, il pagamento con i bollettini è ammesso anche online. Nel decreto sono riportati due modelli di bollettino per il pagamento TASI: quello ordinario e quello “precompilato” che i Comuni difficilmente riusciranno a inviare ai cittadini.
fac simile del bollettino TASI nella versione base
Fac simile del bollettino TASI nella versione precompilata
In altri termini, considerando le grandi difficoltà di interpretazione sull’applicazione della TASI e i tempi stretti che ci separano dal 16 giugno, è molto probabile che ciascun contribuente sarà costretto a prendere carta e penna e farsi da sé i calcoli di quanto pagare.
Le scorse settimane la nostra Redazione ha preparato un tutorial ragionato sul calcolo della TASI, che invitiamo a consultare. I dati necessari per procedere al calcolo sono solo due: la rendita catastale dell’immobile e l’aliquota TASI determinata dal Comune.
Intanto è ormai in dirittura d’arrivo il testo del decreto che fisserà al 16 ottobre 2014 la proroga del pagamento della prima rata TASI per coloro che risiedono nei Comuni (oltre i 2/3 del totale) che non hanno approvato le delibere entro i tempi stabiliti dalla Legge di Stabilità 2014.
Indiscrezioni fanno ritenere che in questa nuova data (il 16 ottobre, appunto), ai contribuenti sia data la facoltà di richiedere esplicitamente al Comune la precompilazione del bollettino TASI per eseguire il pagamento.
Per altre informazioni sulla TASI può essere utile consultare il post di riepilogo con i cinque punti essenziali da considerare prima di pagare.