Filastin “contiene 175 vignette originali accuratamente restaurate e raggruppate in 5 capitoli: Palestina, Libano, Paesi Arabi e Occidente, Petrolio, Valori Universali” (ansamed).
“Centosettancique vignette originali sono state accuratamente restaurate, in collaborazione con Khaled al-Ali figlio dell’artista, e nel libro sono accompagnate da un’intervista inedita in Italia rilasciata da Naji al-Ali alla giornalista e scrittrice Radwa Ashour. Inoltre è introdotto da una prefazione di Vauro Senesi e dagli endorsement scritti dal fumettista Joe Sacco, il vignettista di Le Monde Plantù, e il giornalista de il Manifesto Michele Giorgio. (lospaziobianco)”
Cito ancora da ansamed: “Parte del ricavato del libro, rende noto la casa editrice torinese, andra’ a finanziare alcuni progetti portati avanti dal Comitato di Solidarieta’ del Popolo Palestinese di Torino che ha contribuito alla pubblicazione e alla traduzione dei testi del volume”.
Proprio a Torino, sabato 18 alle 16.30 alla Libreria Belgravia (Via Vicoforte 14/d), Vauro (che ne ha curato la prefazione) presenterà l’antologia. Cercherò di andarci, visto che in quei giorni sarò in città per il Salone.
Qualche giorno fa ho scritto di Ghassan Kanafani, rimasto ucciso in un attentato terroristico a Beirut nel 1972. Stesso tragico destino toccò ad al-Ali, assassinato a Londra nel 1987 da un attentatore rimasto ancora senza nome.
La letteratura e l’arte sono pericolose per chi non le frequenta.
Se volete saperne di più su Naji al-Ali, vi consiglio quanto il mio amico Rabii El Gamrani qualche mese fa ha scritto su ALMA.
Un grazie virtuale a @exLibrisDOE e @jamaljadallah che inconsapevolmente mi hanno aiutata a venire a conoscenza del volume e della presentazione.