Arriva in libreria la storia a fumetti della comunità cinese di Milano

Creato il 31 ottobre 2015 da Milleorienti

Si intitola Primavere e Autunni un originale e interessante graphic novel appena uscito in librerie e fumetterie: racconta la nascita della comunità cinese di Milano, quasi un secolo fa, attraverso la storia del suo fondatore, Wu Li Shan, giovane venditore ambulante di cravatte che arrivò nel capoluogo lombardo nel 1931.
Primavere e Autunni (162 pagine. a colori, € 18) è pubblicato dal Becco Giallo, un editore di fumetti di impegno civile , e gli autori del graphic novel sono Matteo Demonte (nipote di Wu Li Shan ma anche studioso di lingua e cultura cinese) e Ciaj Rocchi (cofondatrice della GLK Film, un collettivo di videomaker e attori). I testi del fumetto sono in cinese (non semplificato) ma con traduzione italiana.

Primavere e Autunni racconta dunque le vicende di Wu a Milano. In città erano appena terminati i lavori per la costruzione della nuova Stazione Centrale,  Wu non conosceva l’italiano e aveva a malapena una stanza dove stare, ma quella città gli piacque più di altre città europee che aveva visitato, perciò decise di fermarsi.  Da venditore ambulante a titolare d’azienda, dal matrimonio con la sarta italiana Giulia alla Rivoluzione Maoista che lo allontanerà per sempre dal Paese natale, pagina dopo pagina la vita e le imprese di Wu rinascono nella memoria del nipote/autore. E il fumetto ci spiega non solo le origini della comunità cinese di Milano ma anche le relazioni che questa ha sviluppato negli anni con la città, nonché i risvolti politici, economici e sociali che hanno attraversato l’Italia e la Cina tra gli anni ’30 e gli anni ’70 del secolo scorso, cercando di far capire come due culture così differenti siano riuscite, quasi 100 anni fa, ad integrarsi.

Primavere e Autunni verrà presentato dai due autori, Matteo Demonte e Ciaj Rocchi, martedì 3 novembre 2015 a Sesto San Giovanni presso il Polo di Mediazione Linguistica e Culturale dell’Università degli Studi di Milano (Piazza Indro Montanelli 11, aula T 10, ore 14.30). L’incontro sarà moderato da Alessandra Lavagnino, insigne professore di lingua e cultura cinese, ed è a cura  dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano.