Primavere e Autunni (162 pagine. a colori, € 18) è pubblicato dal Becco Giallo, un editore di fumetti di impegno civile , e gli autori del graphic novel sono Matteo Demonte (nipote di Wu Li Shan ma anche studioso di lingua e cultura cinese) e Ciaj Rocchi (cofondatrice della GLK Film, un collettivo di videomaker e attori). I testi del fumetto sono in cinese (non semplificato) ma con traduzione italiana.
Primavere e Autunni racconta dunque le vicende di Wu a Milano. In città erano appena terminati i lavori per la costruzione della nuova Stazione Centrale, Wu non conosceva l’italiano e aveva a malapena una stanza dove stare, ma quella città gli piacque più di altre città europee che aveva visitato, perciò decise di fermarsi. Da venditore ambulante a titolare d’azienda, dal matrimonio con la sarta italiana Giulia alla Rivoluzione Maoista che lo allontanerà per sempre dal Paese natale, pagina dopo pagina la vita e le imprese di Wu rinascono nella memoria del nipote/autore. E il fumetto ci spiega non solo le origini della comunità cinese di Milano ma anche le relazioni che questa ha sviluppato negli anni con la città, nonché i risvolti politici, economici e sociali che hanno attraversato l’Italia e la Cina tra gli anni ’30 e gli anni ’70 del secolo scorso, cercando di far capire come due culture così differenti siano riuscite, quasi 100 anni fa, ad integrarsi.
Primavere e Autunni verrà presentato dai due autori, Matteo Demonte e Ciaj Rocchi, martedì 3 novembre 2015 a Sesto San Giovanni presso il Polo di Mediazione Linguistica e Culturale dell’Università degli Studi di Milano (Piazza Indro Montanelli 11, aula T 10, ore 14.30). L’incontro sarà moderato da Alessandra Lavagnino, insigne professore di lingua e cultura cinese, ed è a cura dell’Istituto Confucio dell’Università degli Studi di Milano.