>
>
Alla futura ‘etichetta ambientale’ stanno lavorando i ricercatori dell’Istituto di chimica agraria e ambientale dell’università Cattolica e del Sacro Cuore di Piacenza con altri esperti di Sprim, la società di consulenza focalizzata su salute e ambiente. Questa etichetta ambientale, da molti molto attesa già da anni, per non dire decenni, mostrerà la percentuale calcolata sull’impatto ambientale medio quotidiano di un cittadino europeo che consuma l’alimento in questione. Prezzo ambientale in cui considerare agricoltura, produzione delle materie prime, fase di trasformazione, packaging, trasporti da un punto all’altro della filiera, l’eventuale cottura nel caso degli alimenti, fino addirittura allo smaltimento di quello che resta. Un calcolo ‘all inclusive’ del prodotto, proprio per un consumo consapevole. Dopo di che dipenderà solo dal consumatore decidere di inquinare o meno, di mangiare eco o meno. Ognuno sarà l’artefice del proprio destino e lo dovrà essere pubblicamente.
>
>
Click here for reuse options!Copyright 2012 Mediterranews