Nikon ha annunciato stanotte la nuova reflex DX D7100, una sorta di fusione tra D7000 e D300 in un corpo macchina simile a quello della D600 e in un segmento che cerca di collocarsi ad un piano superiore a quello di una entry level, un gradino d’ingresso per il mondo delle professionali.
Infatti le D90, D300/D300s non hanno più avuto aggiornamenti, e per di più le loro produzioni si sono interrotte rispettivamente nel 2011 e 2012 lasciando i possessori in una specie di limbo, che hanno visto la D7000 quasi come un downgrade di ciò che possedevano.
Quindi dopo oltre due anni di attesa (la D7000 arrivò a settembre 2010) all’interno del nuovo corpo in lega di magnesio resistente all’umidità, troviamo un sensore DX da 24 megapixel di risoluzione sprovvisto di filtro anti-aliasing.
Certo, alcune immagini potrebbero soffrire del fastidioso effetto moiré, ma la buona notizia è che i soggetti saranno particolarmente più nitidi.
Il processore Expeed 3 permette di elaborare sei fotogrammi al secondo nello scatto a raffica e per quanto riguarda l’ISO la D7100 ha un range nativo che va da 100 a 6.400, con due ulteriori passi di espansione che la fanno raggiungere i 25.600.
Interessante il doppio slot di memoria, ma SD e non CF. Nessuna castrazione per quanto riguarda il tempo di esposizione, la velocità di scatto infatti ha una velocità massima di 1/8000 di secondo, mentre i punti AF sono 51 dove ben 15 sono a croce. Il punto centrale è in grado di lavorare ad aperture inferiori a f/5.6 oppure pari a f/8.
La raffica raggiunge i 6 fps, 7 se si scatta in modalità crop 1,3x.
Niente moduli GPS o Wi-Fi all’interno del corpo macchina: il tutto si potrà però acquistare opzionalmente.