Magazine Media e Comunicazione

Arriva Mucciante a Radio1. Gubitosi su trattativa con Sky anti-criptaggi

Creato il 13 marzo 2014 da Digitalsat

Arriva Mucciante a Radio1. Gubitosi su trattativa con Sky anti-criptaggiCambia, nell'era Gubitosi, un'altra direzione editoriale di peso, dopo quelle del Tg1 e di Rainews. Il consiglio di amministrazione Rai ha dato il via libera alla sostituzione di Antonio Preziosi alla guida di Giornale Radio e Radio1. Al suo posto, con un voto all'unanimità, arriva Flavio Mucciante, che lascia la guida di Radio2 ad interim a Nicola Sinisi, che è anche responsabile della Direzione Radio.
Già da tempo il vertice di Viale Mazzini aveva intenzione di modificare l'assetto del primo canale radiofonico, ritenuto in sofferenza e bisognoso di un rilancio. A prevalere la soluzione interna, risultata in grado di mettere d'accordo tutti i consiglieri.

Quelli di centrodestra, in particolare, hanno difeso per lungo tempo Preziosi e non hanno celato l'insofferenza per l'arrivo di un esterno. Tanto più che era circolato con una certa insistenza il nome, a loro non gradito, di Marcello Sorgi, già inserito dal dg nella terna dei possibili successori di Alberto Maccari alla guida del Tg1. Gubitosi, che aveva annunciato già nella precedente riunione del cda di voler cambiare la direzione di Radio1 e Gr, dovrà ora trovare una collocazione a Preziosi.
L'ipotesi di una sede estera, soluzione adottata in passato per altri direttori rimossi, non sarebbe ancora stata proposta ufficialmente al diretto interessato, ma non è detto che soddisfi le sue aspettative. Il consigliere Antonio Verro si dice «sicuro che il direttore generale individuerà molto presto per lui una nuova adeguata collocazione». Esprime soddisfazione il comitato di redazione del Giornale Radio, che «da tempo chiedeva decisioni e un piano di rilancio».

In cda Gubitosi ha anche informato i consiglieri delle trattative in corso con Sky, grazie alle quali la tv pubblica rinuncerebbe, in via sperimentale per un anno, ad oscurare i suoi programmi sui televisori degli utenti della pay-tv. L'eventuale accordo - di cui dà notizia La Repubblica - consentirebbe di chiudere un contenzioso durato anni e contemplerebbe anche la condivisione di alcuni diritti sportivi per eventi di grido.

Continua a far discutere, intanto, l'ipotesi avanzata ieri dal commissario alla Spending Review, Carlo Cottarelli di ridurre le sedi regionali Rai. Oggi a intervenire sono i sindacati di settore. «Da tempo sosteniamo - affermano Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil, Snater, Libersind-Confsal, Ugl Telecomunicazioni - la necessità di rafforzare e consolidare le sedi regionali, oggi spesso in sofferenza, per garantire una qualità del servizio pubblico che ci avvicini a quelli degli altri Paesi europei. Quello che viene suggerito invece è di andare in direzione opposta, violando persino quanto stabilito dalla legge».


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :