Dopo le vergognose offese subite dall’onorevole Paola Concia e dopo le ennesime dichiarazioni omofobiche del Ministro Giovanardi a commento della pubblicità Ikea, la battuta offensiva e di pessimo gusto pronunciata addirittura da Beppe Grillo…..beh, fa davvero bene al cuore vedere che ignoranza e maleducazione non regnano sovrane.
Inoltre, sottolinearlo non fa male, la regista è una giovane donna: l’appena trentenne francese Céline Sciamma.
Tomboy è un film uscito nelle sale francesi il 20 aprile, dopo essere stato premiato al Festival di Berlino come al 26° GLBT Film Festival di Torino; si tratta del ritratto di Laure, una bimba che si sente più a suo agio nei panni di bambino, Tomboy appunto, maschiaccio.
Laure e la sua famiglia si trasferiscono e questo cambiamento le concede inaspettatamente la possibilità di presentarsi ai nuovi compagni di giochi come un maschio. Mentre la sorellina Jeanne, dai lunghi capelli ricci, ama danzare, dipingere e colorare, ed è dolcemente rapita da tutte quelle attività che vengono de sempre considerate tipiche e naturali per una femminuccia, Laure impara a giocare a calcio, a sputare per terra, a dare dimostrazioni di forza mettendo a tappeto i suoi avversari.
Il film è un elegante susseguirsi di innocenti scene di giochi d’infanzia fotografati con leggerezza e maestria, in cui le prime ricognizioni del proprio corpo e di una ancora nascente e inconsapevole sessualità mostrano con grande naturalezza e senza spettacolarizzazione alcuna la normalità di ciò che, agli occhi della nostra società non intellettualmente progredita, risulta purtroppo ancora a molti una deformazione. Laure, bambina pre-adolescente, nonostante il tormento e l’inquietudine, è una piccola eroina coraggiosa, capace di assecondare le proprie emozioni e di lottare per sentirsi più a suo agio con se stessa, con il proprio corpo e con i propri sentimenti, affrontando un precoce innamoramento per la sua amica e coetanea Lisa.
Mi piace pensare che esistano madri così e che la società e la mentalità italiana possa cambiare, magari aiutata da leggi più attente in materia, in tal merito segnalo articolo del Fatto e la campagna di sensibilizzazione promossa da Paola Concia per sostenere e riproporre la legge anti omofobia che pare verrà presentata in Parlamento il 23 maggio, come riportato anche in un post del vulcanico super-blog Vita da Streghe.
Intanto vi consiglio di correre a vedere questo bellissimo film non appena vi sarà possibile; si tratta di una piacevole e tutt’altro che superficiale riflessione sulle identità e sulle differenze di genere. Tra l’altro, parlare di bambini e lasciarli parlare senza violare o forzare il loro mondo non è affatto facile. La regista, Céline Sciamma, ci riesce magistralmente.
Se invece l’avete già visto fatemi sapere cosa ne pensate, intanto gustatevi il trailer !