Sono i mutui immobiliari e le relative misure per favorire le famiglie del nostro paese che si trovano maggiormente in difficoltà in tale ambito a rappresentare il pensiero principale dei tecnici del ministero dell’Economia e delle Finanze; in effetti, a via XX settembre si lavora alacremente per studiare nel dettaglio una manovra che possa venire incontro alle esigenze di tali soggetti, alla luce soprattutto dei recenti rialzi dei tassi di interesse.
Il decreto in questione dovrebbe confluire direttamente all’interno del “piano casa“.
Giulio Tremonti, titolare del dicastero, non ha usato mezzi termini e ha parlato di una vera e propria “oppressione tributaria” per quel che riguarda tali categorie, ragione per la quale gli interventi diventeranno realtà concreta. Cosa avverrà in relazione ai mutui?
La rinegoziazione dei prestiti che beneficiano del tasso variabile sarà il perno della riforma, dato che le famiglie sono destinate a sopportare per il futuro più immediato delle rate estremamente pesanti: i rischi più urgenti sono di tutta evidenza, vale a dire le difficoltà nel far fronte ai pagamenti in denaro, tanto che l’Abi si è già prodigata da tempo per intavolare una trattativa volta a ricercare la soluzione migliore al problema.
Tra l’altro, non bisogna nemmeno dimenticare che il mese di luglio sarà l’ultimo in cui si potrà accedere alla moratoria messa a disposizione dalle banche dunque, il tempo stringe. Il tasso di usura, poi, potrebbe essere revisionato da cima a fondo: la misura attuale è pari al 4%, oltre questo livello gli istituti di credito non possono concedere nessun tipo di finanziamento.