L'azienda produttrice del visore Oculus Rift vuole veramente rivoluzionare il modo di giocare ai videogames e per questo ha presentato i controller Oculus Touch che insieme al visore rappresentano la frontiera dell'interfacciamento tra il gioco e il gamer.
Gli Oculus Touch sono un sistema di due controller (uno per mano) a forma di mezza luna dotati di un'impugnatura che ci permette di tenere il pollice su uno stick analogico e l'indice su un grilletto; ci sono poi due pulsanti accanto allo stick che aiutano a importare in game tutti i comandi che ci sono utili. La posizione delle dita viene comunque gestita da una serie di sensori che raccoglieranno i dati e li trasmetteranno alla console per essere implementati nel gioco.
Ovviamente gli Oculus Touch si interfacciano perfettamente con Oculus Rift e ne completano l'aspetto più impattante sull'utente: quella difficoltà a gestire un visore e un controller che ti prende non appena indossi il primo. Magari riusciranno a mitigare quella sensazione di nausea che spesso rovina l'esperienza di gioco.
Contestualemente agli Oculus Touch è stato presentato Edge of Nowhere, il primo titolo creato appositamente per la realtà virtuale che ci mette nei panni di un esploratore abbandonato su un pianeta sconosciuto ai confini del Sistema Solare: questo titolo insieme a Oculus Rift e Oculus Touch servirà a fare da trampolino di lancio a questo settore dell'industria videoludica.