Arrivano le banche low-cost

Da Mutuonews

Con questa espressione s’indicano le banche che non hanno una rete di sportelli, ma lavorano utilizzando altri canali, internet e il telefono su tutti.

Questo sistema presenta notevoli vantaggi per le banche: non avendo una rete fisica di sportelli, sono azzerati i costi di affitto degli immobili, così come subisce un significativo calo il bisogno di personale.

Sono sostanzialmente delle imprese low cost che però in Italia non hanno ancora visto un significativo margine di crescita.

Fiamma Petrovich, senior manager di CommStrategy spiega la mancata crescita in Italia di queste banche evidenziando che «Quello che soprattutto in Italia penalizza le banche dirette è la loro minore valenza operativa per una grossa fetta di potenziali clienti, ossia i professionisti e il popolo delle partite Iva.  Per loro, che svolgono ancora una parte rilevante di attività in contanti o assegni, c’è quindi bisogno di fare frequenti versamenti e questo con le banche dirette è più complicato. E hanno poi bisogno di servizi di gestione della liquidità, un’esigenza che condividono anche con molte tipologie di piccole imprese. E per questo restano con le banche tradizionali».

In più bisogna aggiungere che culturalmente siamo abituati al concetto di sportello bancario, vedere una banca da un senso di sicurezza in più anche se poi i fatti hanno dimostrato che questa sicurezza si pone soprattutto su di un piano psicologico perchè concretamente i livelli di sicurezza e  il livello dei servizi offerti dovrebbe essere lo stesso.