"Questo 2010 adesso è qui.
Adesso è qui e si porta dietro chi è andato per la sua strada, chi ha fatto un salto nel buio, chi nonostante tutto è sempre qui e sempre ci sarà, chi forse domani andrà come forse no, chi è troppo complicato, chi è adesso accanto a me, chi è in arrivo...
Ovviamente tutto diverso, ma spero ugualmente di mantenere la promessa fatta con me stessa tanto tempo fa, realizzando anche solo una piccola parte di quello che avevo progettato per me."
Dopo "chi è in arrivo", per licenza poetica mi era scappato un "chi è in partenza" che subito, superstiziosa come sono, avevo cancellato.
L'avevo cancellato appunto per via non solo della mia superstizione, ma anche un po' perchè mi risultava che sì, ci fosse qualcuno in arrivo, ma che nessuno per il momento intendesse andarsene di qua.
Sei mesi dopo mi tocca ammettere che ci avevo visto giusto, invece.
Queste due esistenze hanno fatto in tempo ad incrociarsi, ad annusarsi, a sorridersi, a stringere la manina attorno ad un ditone. E' poco, lo so, ma è importante anche quel poco che la vita ogni tanto ci regala.
Mi piace pensare che si siano passati il testimone, parlandosi con un linguaggio che solo loro due potevano capire.
Mi chiedo cosa ne sarebbe stato di noi senza Pietrino.
Ieri, ad un certo punto siamo rimasti soli,e mentre lo guardavo dormire come un angioletto, mentre lo tenevo in braccio cullandolo e annusando il suo puzzino di neonato, mi sono resa conto che ai Piani Alti c' è un progetto ben preciso e che se non riusciamo a capirlo peggio per noi.
Adesso, dopo aver sotterrato con la saggezza dell'agricoltore, non mi resta che aspettare i frutti.
Arrivederci papà