In Italia la carne di tacchino è spesso dimenticata o acquistata esclusivamente per la sua estrema convenienza. Un vero peccato, viste le prerogative che possiede. Se cucinata bene è una carne saporita, tenera e molto salutare. La fesa di tacchino in particolare, che prenderemo come riferimento per un paragone oggettivo nei confronti del vitello, è estremamente versatile e si presta a mille preparazioni culinarie, è ricchissima di proteine e povera di grassi e grazie alle pochissime calorie che apporta, è indicata per giovani, anziani e per tutti coloro che a fronte di un contenimento di calorie nella propria dieta, non vogliono privarsi di un piatto saporito. Molto indicata anche per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo grazie allo scarso contenuto di grassi e al favorevole rapporto tra grassi insaturi e grassi saturi. Grazie poi alle fibre muscolari più corte e sottili rispetto alla carne di manzo, risulta molto digeribile, è per questo che oggi vi proponiamo una ricetta che rivalorizzerà questa carne e magari incuriosendovi vi spingerà a provarla.
Ingredienti per 4 persone:
900 g di petto di tacchino,
2 peperoni gialli e 2 rossi,
4 pomodori maturi,
2 cipolle bionde,
3 spicchi d’aglio,
10 foglie di salvia,
2 foglie di alloro,
un chiodo di garofano,
mezzo bicchiere di vino bianco secco,
olio d’oliva,
sale e pepe q.b.
Procedimento:
Steccate la carne con gli spicchi d’aglio tagliati a metà e avvolti in una fogliolina di salvia. Legate il petto di tacchino con spago da cucina e fatelo rosolare in una casseruola in cui avrete scaldato 2 cucchiai di olio. Nel frattempo pulite e lavate le verdure. Salate la carne, bagnatela con il vino, fatelo evaporare, poi unite i peperoni ridotti a pezzetti, le cipolle tagliate a spicchi, le foglie di alloro, il chiodo di garofano, i pomodori tagliati a dadini, una presa di sale e un mestolo di acqua bollente. Cuocete, coperto e a fuoco lento, per circa 40 minuti, poi insaporite con una macinata di pepe nero. Servite tiepido o anche freddo, accompagnando con le verdure.