Appassionante la storia, ma va detto che buona parte del successo è da attribuirsi all'attore protagonista, il 31enne Stephen Amelle, e al training cui si sottopone in ogni episodio non lesinando in fatica, sudore e muscoli.
Domani su Italia 1, in prima serata, andrà in onda l'ultima puntata della prima stagione. Insomma una vera serie-fenomeno che ha entusiasmato la generazione iPad in cerca di un nuovo super-eroe e che ha avuto il merito di lanciare nell'immaginario (femminile in primis) Amell - eletto da 'Entertainment Weekly' volto-rivelazione della stagione - e che racconta le gesta di Oliver Queen, una sorta di Robin Hood contemporaneo: naufragato su un'isola deserta, che torna a Starling City per combattere il crimine.
Un successo confermato dal fatto che in Italia subito dopo il debutto della serie è scoppiata la 'Arrow-mania': si è scatenato un fanatismo anche sulla rete dove continua a spopolare sui social network.
Al cinema e in tv, del resto i personaggi animati dalle pagine dei fumetti stanno accumulando consensi come mai si era visto prima, anche se definirlo un fenomeno recente sarebbe errato. Sulla CW, ad esempio, già nel 2001 Tom Welling prestava il volto a uno dei personaggi più famosi della DC Comics in Smallville. Il pilota della serie di Alfred Gough e Miles Millar fu uno dei più belli esempi d'interazione tra Universo DC e tv, ed è in quella direzione che CW ha guardato all'inizio di questa stagione con Arrow.
La serie è un adattamento televisivo del personaggio di Green Arrow, supereroe della DC Comics (quella di Superman e di Batman), conosciuto in Italia come Freccia Verde. Creato nel 1941 da Mort Weisinger e George Papp, inizialmente era solo una comparsa sullo sfondo di altre vicende supereroistiche, ma con il tempo guadagnò sempre più spazio, fino a ottenere albi tutti suoi.
Fa parte della Justice League (la lega che riunisce tutti gli eroi DC, così come fanno gli Avengers per la Marvel) ed è morto almeno una volta (nel 1995), per risorgere cinque anni dopo. Gli autori hanno pensato bene di ispirarsi a uno dei più grandi trionfi supereroistici degli ultimi anni, ovvero la trilogia del Cavaliere Oscuro portata sullo schermo da Christopher Nolan. Nonostante anche Batman sia un personaggio DC Comics, la Warner Bros non ha concesso i diritti per il piccolo schermo, e così si è «ripiegato» su Oliver Queen che, con Bruce Wayne, condivide una serie di caratteristiche: non ha superpoteri, è un miliardario che conduce una vita da playboy, le sue armi sono date dalla forza fisica e dall'arguzia.
Allo stesso modo, Arrow si aggancia ad atmosfere più cupe e recupera un'origin story lontana dalla civiltà che assomiglia all'addestramento di Wayne in Batman Begins. I fumetti DC Comics di 'Arrow' sono pubblicati in Italia da RW-Lion Edizioni.