Giunta alla sua quarta edizione, la manifestazione presenta Simone, la prima personale di Invernomuto in uno spazio istituzionale. La mostra rappresenta un momento importante in un percorso ormai ricco e stratificato. Proprio per questo motivo, Simone da una parte guarda verso la produzione degli ultimi anni del duo, dall’altra apre e anticipa nuovi sviluppi.
L’esposizione si dispiega sui due piani del Padiglione d’Arte Contemporanea e prevede la presentazione di tre opere inedite che danno vita ad un paesaggio audiovisivo e sinestesico che rappresenta al meglio la poetica e l’universo di Invernomuto.
L’intero piano terra è dedicato a Wax, Relax (2011, cera, dimensioni variabili, soundtrack di Hieroglyphic Being), che – allestita sotto forma di scultura nella mostra Terre Vulnerabili presso Hangar Bicocca nel 2011 – si configura al PAC come una nuova opera dinamica. Una grotta in cera bianca – una copia di una copia della grotta di Lourdes a Vernasca, il paese di provenienza di Invernomuto – viene investita da un fascio di luci, mentre nell’ambiente viene diffusa una colonna sonora. L’insieme dà vita ad un’improbabile attrazione paesana son et lumière, appositamente ricreata per gli spazi del Padiglione.
Boomeria è invece un film in 16mm (10’, 2011) proiettato al piano superiore del PAC e realizzato in California fra inverno e primavera del 2011. Progetto ideato da anni e finalmente girato sulle montagne di Santa Cruz, il film è una sorta di ritratto di un personaggio e del luogo a cui ha dato vita: il signor Boomer è un insegnante di chimica e di fisica che da più di quarant’anni vive a Boomeria – un castello di 100 m2 interamente autocostruito e dotato di labirinti, sotterraneo e di bizzarri sistemi di gestione, difesa e allarme elettrotecnici. Il film Boomeria – che potrebbe essere definito un documentario sperimentale borderline – continua una modalità linguistica di indagine su un luogo e sui suoi molteplici strati iniziata nel 2007 con il video Black Cross Bowl (2007).
Sempre al secondo piano l’opera inedita Negus (2011>12) si configura come la prima versione di un’installazione che anticipa un nuovo capitolo nella ricerca di Invernomuto. Negus riprende l’interesse per la reintepretazione di schermi e di sistemi di diffusione delle immagini, in cui i confini fra scultura, installazione e dispositivo schermico cinematografico finiscono per dissolversi. Un’opera densa e stratificata che risale ad un curioso modo di dire locale e che a sua volta si spalanca su fatti storici, fantasmi culturali, scenari politici del passato, condensati in riti musicali e performativi di oscure tradizioni territoriali.
A completare la mostra è prevista, in occasione del finissage l’11 dicembre alle 18, una serata di proiezione del corpus di opere in video e pellicola realizzate dal 2007 da Invernomuto e sinora mai presentate insieme.
In occasione di Art Fall ’11 verrà realizzato un catalogo.
Invernomuto nasce nel 2003 dall’unione di Simone Bertuzzi e Simone Trabucchi. Ponendo l’accento sul collasso e la commistione di linguaggi l’operato del gruppo si concretizza in produzioni fuori formato come il progetto editoriale ffwd_mag, ricerca che si espande nella produzione di video, nella progettazione di live-media performance e nella curatela di eventi e progetti speciali. www.invernomuto.info
Invernomuto ha partecipato a mostre collettive e festival internazionali, tra cui Domus Circular (Milano, 2005), Netmage 07 (Bologna, 2007, per cui ha curato l’art direction e il progetto Bissera), Invisible Miracles (Viafarini, Milano, 2007), Fair_Play (Lugano, 2008), Biennale Architettura 11 (Venezia, 2008, con Perspectives on Archive: CheckIn Architecture), Hors Pistes 2009 (Centre Pompidou, Parigi, 2009), No Fun Fest (New York, 2009), Kubla Khan (Arte Contempo, Lisbona, 2009), Nothing But a Show (Castello Sforzesco, Milano, 2009), Ars artists residence show (Fondazione Pomodoro, Milano, 2010), Beyond the Dust (De Vleeshal, Middelburg; Fabbrica del Vapore, Milano; Fondation Ricard, Parigi, 2010-2011) Talenti Emergenti 2011 (CCC Strozzina, Firenze, 2011) e Terre Vulnerabili (Hangar Bicocca, Milano, 2011). Nel 2007 ha preso parte alla residenza promossa dalla Dena Foundation for Contemporary Art, Parigi, nel 2010 a Ville Matte, Villasor (CA) e nel 2011 alla Mountain School of Arts, Los Angeles. Nel 2008 e 2009 ha presentato il progetto Village Oblivia presso Raum (Bologna), Crisalide (Forlì), Netmage 09 (Bologna) e LAP Lambretto Art Project (Milano); nel 2009 la performance Holedigger (Giardino dei Lauri, Perugia); nel 2011 Culiarsi (Primaluna, LC). Mostre personali: Whalesland (C/O careof, Milano, 2006), Teastas Mor (Galerie Patricia Dorfmann, Parigi, 2008), B.O.B. (Galleria Patricia Armocida, Milano, 2010), Dungeons and Dregs (Grimmuseum, Berlino, 2010).
Art Fall ’11 è a cura di Xing ed è organizzato dalle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea del Comune di Ferrara in collaborazione con Xing
Xing è un network nazionale basato a Bologna che progetta, organizza e sostiene eventi, produzioni e pubblicazioni contraddistinti da uno sguardo interdisciplinare intorno ai temi della cultura contemporanea, con una particolare attenzione alle tendenze generazionali legate ai nuovi linguaggi. www.xing.it
Informazioni:
Padiglione d’Arte Contemporanea
Corso Porta Mare 5, Ferrara
aperto da martedì a domenica, 9-13 / 15-18
intero euro 4 / ridotto euro 2 / gratuito fino a 18 anni
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tel. +39 0532 244949
.it">.it www.artemoderna.comune.fe.it