Ecco, questo a mio avviso è uno dei gruppi (in realtà un duo) più sottovalutati della storia della musica pop. Non ho mai capito perché. Originali, innovativi, hanno in qualche modo segnato l’estetica pop della metà degli anni Ottanta e sono stati tra i primi a fare un uso originale del campionatore in quell’ambito; eppure raramente ho trovato nei libri di storia qualcosa su di loro che vada oltre l’accenno sommario. Mah, misteri della gloria… Questa deliziosa Ode to Don Jose, tratta da quello che ritengo il loro capolavoro, l’album In no sense? Nonsense! del 1987, è un esempio particolarmente calzante di un uso saggio e raffinato dei campionamenti sia vocali che strumentali.