Ora che la retrospettiva a cui sono stata, alla Tate Modern di Londra è ormai terminata da 4mesi e visto che la si sta replicando ora a Berlino, alla Neue NationalGalerie di Mies Van Der Rohe (adddoro!!! Credo debba essere un'esperienza entusiasmante poter godere dell'esposizione delle Opere di Richter nello spazio della Neue), fino al 13Maggio... quindi, per chi ne fosse incuriosito e volesse prendere al volo l'occasione,
-http://www.vogue.it/people-are-talking-about/vogue-arts/2012/03/gerard-richter :)
Tornando al mio incontro con il pittore...
Premetto che non lo conoscevo, ho delle grosse lacune per quanto riguarda il mondo dell'arte contemporanea, visto che il percorso di studi artistici si è fermato all'arte Dada e, fatta eccezione per qualche nome "so notorius" come Marina Abramović, Vanessa Beecroft, Maurizio Cattelan e Damien Hirst, non ho mai avuto l'occasione di approfondire di più (grazie Iuav!)
E' stata proprio questa mostra a creare l'occasione per vedere Londra per la prima volta.
I due amici con cui sono stata, veri e propri London Lovers (oggi sono in vena di vocaboli inglesi, chissà perchè.. :P), Alessia e Giantonio sapendo della mostra (lui è diplomato all'Accademia di Belle Arti di Venezia, ed ha seguito un master in grafica per 2 anni, a Londra. Di arte ne sa a pacchi!) e trovando un volo RyanAir very chip (va beneeee, la smetto subito!) mi hanno chiesto se mi andava di andarci assieme...
E così a Novembre sono sbarcata, anzi meglio dire atterrata, Oltremanica.
Omaggio ai miei custodi speciali, lasciatemi sprecare un <3, se lo meritano davvero.
Alessia, riflessa in una teca della Tate.
La Tate è uno dei principali musei di Londra,
restauro di un ex-centrale elettrica (risalente agli anni '40 del 900) ad opera degli architetti svizzeri Herzog & de Meuron, è senza dubbio un edificio profondamente affascianante.
(su di me le vecchie centrali elettriche hanno sempre avuto un forte ascendente)
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Questa sono io sulle
scale mobili della Tate.
Tornando a Richter e alla sua retrospettiva:
un artista che nella sua vita ha prodotto tantissimo, infatti era una mostra ricca di dipinti, estremamente eterogenei,
perchè, nella sua produzione, il pittore ha toccato diversi "generi";
si passa da quadri profondamenti realistici dal soggetto legato alla sua sfera personale, spesso veri e propri ritratti di fotografie,
ad altri molto vicini ai dipinti di Pollock, impulsive macchie dai colori molto carichi,
ancora, tele che sembrano manifesti pop
arrivando all'arte concettuale di grandi lastroni di vetro a distorcere la nostra immagine riflessa.
Le immagini sono tutte tratte dal sito di Richter, che propone una catalogazione molto buona dell'intera sua produzione artistica: http://www.gerhard-richter.com/