Con il patrocino del comune di Città di Castello e il sostegno di Faist, è prevista per domani, sabato 12 dicembre alle 17, 30, l’inaugurazione della mostra dal titolo “Rigorismo – Beyond Canvas” a cura di Alessia Natali e Ugo Agostinelli . La location è il nuovo spazio espositivo della Weid Art Center a Torre al Guado degli Olivi a Promano, una delle più interessanti novità dell’Italia centrale e a pochi chilometri dai seccatoi tifernati dedicati ad Alberto Burri. “Nonostante tutte le difficoltà del momento – spiega Ugo Agostinelli, direttore della mostra e gestore con Natali dello spazio che apre ufficialmente domani con questa esposizione – le creatività contemporanee sono in crescita. È quindi con grande piacere che ospito i progetti di Giuseppe Amadio, progetti avviati mirabilmente oltre 15 anni fa e che io presi già allora in seria considerazione, al punto da diventare il suo primo sostenitore tanta era la forza innovativa che mi ispiravano.”
“Il corpus dei lavori in mostra – aggiunge Alessia Natali che ha curato l’allestimento con il biturgense Agostinelli – comprende opere di alcuni protagonisti della ricerca pittorico-plastica del ‘900 italiano quali Agostino Bonalumi e Alberto Burri, importanti prestiti provenienti da prestigiose collezioni private mai esposti al pubblico in Italia, accostati a pezzi che rappresentano la produzione recente di artisti contemporanei tra cui le rispettive ricerche sulle estroflessioni di Giuseppe Amadio, Stefano Brunello, Angelo Brescianini e Gianfranco Migliozzi. Inoltre Cesare Berlingeri, Alberto Loro, Pino Manos e i loro diversi modi di trattare la tela, opere di Armando Marrocco, Nereo Petenello, Maria Savino e Oki Izumi, legate da un interesse per le tensioni spaziali e i ritmi delle superfici.”
Le opere, diverse tra loro, permettono di cogliere, tramite sensibili volumi e una spasmodica ricerca di spazialità attraverso le estroflessioni, elemento che funge da comune denominatore e dal quale deriva il sottotitolo dell’esposizione beyond canvas, oltre la tela.
“Amadio è parte integrante di un gruppo di ricerca chiamato ‘Rigorismo’ – spiega Agostinelli – movimento tanto caro a me e ai miei estimatori. Giuseppe Amadio è infatti riuscito ad affermarsi nel grande pianeta dominato da Castellani, Bonalumi e Fondata, diventando l’autore più rappresentativo del movimento.”
Ugo Agostinelli, per tanti anni titolare di una prestigiosa galleria d’arte a Sansepolcro che ha ospitato autorevoli esposizioni, è il direttore di Weid Art Center e la giovane italo svizzera, curatrice poliglotta Alessia Natali, ha già al suo attivo importanti collaborazioni.
La mostra sarà visitabile fino al 15 gennaio 2016 e per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito http://weidartcenter.com .