Questi sedici lavori su legno che ho osservato attentamente, si configurano con dimensioni di circa venti per ventisette cm, il colore usato è l’ acrilico; il tema di fondo in questo mosaico contiene dei capitoli o parti del discorso, che trasfigurano e nel contempo interpretano attraverso l’elaborato pittorico la realtà. I capitoli sono determinati attraverso questi argomenti: Prigione, Il gioco della trottola e l’imprevedibile, la realtà frantumata è rappresentata da un colore, che non è tecnicismo, ma che pur nella sua tenuità sa delineare stridori, dissonanze, di una coscienza compiuta, coeva, pregna di un desiderio di una umanità consapevole della propria condizione. Il mosaico non è ripetitivo nelle sue tessere; pur parlando di questioni importanti, l’immagine delle stesse è sempre capace di sorprendere, di rimanere delicata e soprattutto di essere portatrice di un travaglio personale che sa cogliere pienamente il segno dei tempi. In tutti i lavori si avverte una religiosità che anela giustizia per una umanità sconfitta.
La casa e il rapace, Solitudine, Il caos e l’incomprensione, La macchina e le scorie, Scorcio, Vento e fuoco, La speranza irreale,Canicola e morte, Vortice, Movimento e futuro, Caleidoscopio di sguardi,Alt(mondi in collisione), La conchiglia e il deserto; inoltre una composizione, Visione(La città senza speranza)
Nella pittura, nell’arte in genere, il veicolo del costrutto deve essere interpretabile, Nuti è un pittore che sa determinare, stante la sua intensa sensibilità, attraverso il colore un linguaggio che non ha il sapore dell’esistenzialismo, nè del nichilismo fine a se stesso; la realtà frantumata è rappresentata da un colore, che non è tecnicismo, ma che pur nella sua tenuità sa delineare stridori, dissonanze, di una coscienza compiuta, coeva, pregna di un desiderio di una umanità consapevole della propria condizione. Il mosaico non è ripetitivo nelle sue tessere; pur parlando di questioni importanti, l’immagine delle stesse è sempre capace di sorprendere, di rimanere delicata e soprattutto di essere portatrice di un travaglio personale che sa cogliere pienamente il segno dei tempi. In tutti i lavori si avverte una religiosità che anela giustizia per una umanità sconfitta
Paolo Dalpasso
MINIGALLERY ASSISI
Galleria d’arte contemporanea nel centro storico di Assisi
Via Portica 26,
Data vernissage: giovedì 2 aprile – Data di chiusura: domenica 3 maggio