Arte nel mondo

Da Metamorphose
La scorsa settimana vi avevo parlato delle mostre proposte in Italia in questo periodo, che potrete rileggere qui. Anche il resto del mondo si fa grande in questo con varie esposizioni di valore.

1. La prima di cui vorrei parlare riguarda la Nostra Storia, la Storia dell’Italia. Infatti, dal 9 dicembre a 12 gennaio 2012, al Grimaldi Forum nel Principato di Monaco, i riflettori sui 150 anni dell’Unità d’Italia col suo immenso patrimonio fatto di arte, industria, moda, tecnologia, cinema, architettura e fotografia.
Per celebrare tutto questo, l’Ambasciata Italiana nel Principato di Monaco promuove “LO STILE ITALIANO: IL POTERE DI FARE ARTE E DESIGN”, la mostra che rilegge i 150 anni dell’Unità d’Italia attraverso alcuni dei suoi “miti” più importanti, diventati in seguito dei marchi di successo. Due gli spazi espositivi speciali: uno dedicato alla nautica e alla navigazione e l’altro alla moda, con la mostra “ESPRESSIONE DI STILE SUL TEMA DELLA BANDIERA ITALIANA”2. Fino al 12 febbraio 2012 alla Kunsthalle di Vienna la protagonista sarà la grande fotografia di moda con l’eposizione “VANITY FASHION/PHOTOGRAPHY”.


Le oltre 200 immagini, provenienti dalla collezione privata del grande fotografo tedesco Gundlach, mostreranno come la fotografia di moda sia cambiata nel corso del tempo: dalle prime immagini in studio ai setting urbani, dalle composizioni surreali alle rappresentazioni ironiche del mondo della fashion industry, dalle raffinate mise-en-scène di capi e costumi d’epoca ai ritratti glamour delle grandi supermodel degli anni novanta passando per gli scatti d’autore diventati col tempo vere e proprie icone. 

In mostra i lavori realizzati per le prestigiose riviste di moda come Vogue e Harper’s Bazaar e i grandi nomi della fotografia. Tra questi Richard Avedon, Lillian Bassman, Cecil Beaton, Sibylle Bergemann, Erwin Blumenfeld, Guy Bourdin, Louise Dahl-Wolfe, Hubs Floter, Ralph Gibson, Horst P. Horst e molti altri grandi nomi.3. “PAUL KLEE POLYPHONIES” è la prima mostra monografica che la Citè de la Musique dedica ad un pittore.


La scelta non è casuale. Paul Klee (1879 – 1940), infatti, oltre ad essere una delle figure più importanti nel panorama figurativo del XX secolo, fu anche un violinista professionista e un fine conoscitore del linguaggio musicale. Le 130 opere esposte negli spazi recentemente rinnovati del museo parigino, testimoniano la raffinatezza del percorso artistico di Klee, sempre teso a utilizzare le suggestioni musicali e letterarie per espandere i confini espressivi della pittura. La mostra, che si arricchisce anche di 70 documenti, tra lettere, libri, fotografie e partiture provenienti dall’archivio personale di Klee, è innovativa anche per l’allestimeno, che per la prima volta procede cronologicamente rievocando in parallelo l’evoluzione dell’arte dell’artista e le fasi del dibattito estetico a cavallo tra Ottocento e Novecento.

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