Arte per tutti

Creato il 11 marzo 2013 da Annaulaola

Il mondo dell’arte è complesso. Semplicità e ovvietà bisogna lasciarle sull’uscio quando si entra in questo mondo. Per quanto un autoritratto di Van Gogh possa sembrarci immediato, o per quanto un paesaggio di Monet possa sembrare trasparente, quando ci si addentra nel mondo dell’arte contemporanea tutto si complica e i parametri di gusto estetico e di messaggio metafisico cambiano da soggetto a soggetto creando aspettative sempre diverse e sempre più inaspettate.

L’intellegibilità del messaggio si complica perché si complicano anche le tecniche: l’orinataio di Marcel Duchamp o la Merda d’artista di Piero Manzoni sono divenuti gli emblemi che hanno designato l’apertura di questi nuovi confini. Tutto può diventare arte se lo si propone nella giusta ottica, se si cerca di darle una spiegazione ma al contempo di lasciarla inespressa. Il gusto del bello rimane sempre tale, a prescindere dalle mode, ma diventa arte anche qualcosa di astratto e insondato. Un po’ come quello che vien fuori dalle opere, senza titolo, di Marco Zanella, Zamarco67, che fa dell’acrilico il suo mezzo di espressione per imprimere le sue emozioni su un’eterna fissità.

zamarco67

Di una bellezza incisiva sono invece i quadri e le fotolitografie di Valeria Corvino, artista dall’innato senso del bello che riporta pedissequamente nelle sue opere senza mai tralasciare un particolare. Una volta è lo sguardo, un’altra la bocca rosso fuoco, questa sono i muscoli del virgulto Narciso che guizzano quasi fuori dai suoi confini, spesso decisamente più ingombranti rispetto alla norma ma, menomale, viene da dire! L’arte contemporanea che reincontra l’arte classica nelle sue forme, distaccandosene nella sua realizzazione. Immagini riportate in fotolitografia da dipinti realizzati con passione e maestria, resi unici da una mano d’artista che non conosce i limiti della bellezza.

valeriacorvino

Ci sembra di essere lontani anni luce da quel tipo di arte che fa della lampadina accesa e poi spenta dentro una stanza vuota espressione pura di una nuova arte. Eppure l’arte, per esprimersi, ha più che mai bisogno di studio e conoscenza, di carattere e radici per scoprire innovazione e cambiamento, donandoci, però, al contempo, concretezza e possibilità di esplorazione.

graphicart

Il contingente e il vissuto sono gli spunti più pressanti per un’artista come Lilia Mamone di Graphic Art, che fa del marchio il punto di partenza per riscoprire le origini di fenomeni dalle proporzioni sconfinate e senza tempo, di persone e di cose che hanno lasciato traccia indelebile delle loro presenze e che per questo sente di voler celebrare sotto forma di arte, con colori ed espressività contemporanee ma non per questo astratte. Perché sarebbe facile cadere nella maglia dell’incognito, dove tutto è lasciato all’immaginazione dello spettatore. Ben più difficile è, invece, creare un concetto base da cui poter però fare sviluppare svariati e molteplici pensieri. Questà è arte, e questa è l’arte che trovate su ulaola.