Svariati minimalisti "famosi" scrivono di aver cancellato l'account Facebook, altri hanno venduto l'iphone, altri ancora si disintossicano dal web staccando la linea per una settimana, un mese e via così.
Riflessione estrema, ma abbastanza spaventosa, è poi quella di James Sturm, che si è accorto di non avere ricordi precisi degli ultimi anni della sua vita a causa dei troppi gadget che lo distraevano in continuazione.
Ora, sarò la solita sempliciotta (versione dispregiativa di "minimalista"?), ma a me pare una grande esagerazione. Possibile, dico (ripeto, anzi), che non ci si sappia controllare a tal punto? Davvero siamo così tanto schiavi del web, del cellulare e della tecnologia da non saper dominare i nostri gadget?
No, non ci credo.
Ci deve essere di più, c'è qualcosa di più profondo.
__________
C'è l'incapacità di aspettare
per dirne una. Vogliamo tutto e subito, dunque è meglio (ri)cercare sul web un'informazione piuttosto che sforzarsi di ricordare e se il web non c'è arriva subito la frustrazione e il disorientamento.
Non è colpa del web che ci fornisce risposte veloci, ma nostra, di noi che abbiamo perso pazienza e determinazione.
C'è la ricerca continua di attenzione
senza discriminare il motivo per cui la riceviamo o la sua effettiva importanza. Avere 50 like su Facebook ci fa sentire fighi e stupidi perchè ci sentiamo fighi, così da farci desiderare di abbandonare la droga social mentre già pensiamo a come guadagnarci la prossima dose.
Non è colpa di Facebook, è colpa nostra che cerchiamo endorfine dentro uno schermo.
C'è la mancanza di fantasia e creatività
che ci fa sbuffare guardando il muro quando non c'è uno smartphone a tenerci compagnia alla fermata del tram o sul treno, e non ci permette di notare e godere la parentesi di tempo che ci viene regalata.
Non è colpa del telefonino,avete già capito.
__________
Si potrebbe andare avanti con altri 100 esempi.
Quello che voglio dire è che non serve a nulla staccare internet, comprarsi un telefono dell'anteguerra e cancellarsi dai social network: se manca un po' di consapevolezza, di presenza di spirito e di amore per se stessi, anche con un bastoncino ed una pietra continueremo a farci sfuggire le meraviglie che ci circondano per "farci distrarre" dagli oggetti (suona un po' zen, non vi pare?) Opporsi, isolarsi e restare indietro apposta non ha senso.
Qualcuno dice che se la tua mano ti fa cadere in peccato dovresti tagliarla e gettala via da te.
Secondo me invece è molto meglio se te la tieni ben stretta, ma inizi ad usarla meglio.
E lo stesso vale per Facebook, cellulare, internet e lettore MP3.
Foto: unplugged, by jenny downing