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ARTICOLO SULLA MOSTRA DI ANDY WARHOL AL MUSEO PAN DI NAPOLI- dal 18 Aprile al 20 Luglio 2014

Creato il 27 aprile 2014 da Dan76

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Di Daniela Merola

Andy Warhol torna a Napoli al MUSEO PAN con una mostra curata da Achille Bonito Oliva in collaborazione con l’assessorato alla cultura del comune di Napoli e che comprende ben 180 opere tra disegni, serigrafie, acetati, oggetti provenienti da collezioni private italiane e napoletane, collezioni alle quali si aggiungono 2 opere chiave del suo rapporto con Napoli conservate alla REGGIA DI CASERTA e al MUSEO di CAPODIMONTE: il “FATE PRESTO” nata dopo il terremoto dell’Irpinia del 1980, coinvolto Warhol dal progetto del suo amico napoletano Lucio Amelio nel progetto di questi “TERRAE MOTUS”, e l’altra opera “VESUVIUS” ovvero una serie di immagini del vulcano presentate per la prima volta nel 1985 in una meravigliosa personale dell’artista. La mostra è intitolata “ANDY WARHOL: VETRINE” e il nome nasce dall’ispirazione che ha avuto Bonito Oliva ricordandosi della prima attività di Warhol quando appunto a metà degli anni ’50 a New York faceva il vetrinista per i negozi di MADISON AVENUE. Una mostra magnificamente ideata e che porta a capire come Warhol sia diventato uno degli artisti simbolo del ‘900 e questa mostra descrive anche il suo intenso rapporto con Napoli, di come lui ne sia rimasto coinvolto, soprattutto grazie all’amico Lucio Amelio, oltre che da altri amici quali Pasquale Trisorio e altri collezionisti napoletani e da Mario Franco sia stato coinvolto riguardo l’aspetto cinematografico. Una mostra che esprime l’idea di ARTE che Warhol aveva, ARTE con una VISIONE TOTALE verso il mondo, una ARTE per tutti e comprensibile da tutti. E’ questo uno dei pregi dell’artista, portare l’ARTE in strada, amplificandola con colori accecanti, i dettagli evidenti, una ARTE “NUDA” e iconoclasta, una ARTE quasi da TOCCARE. La mostra è suddivisa in “VETRINE” come dice il titolo della mostra per rendere il percorso dell’artista più semplice da capire, i suoi passaggi, le sue espressioni: “MARILYN” del 1967, “MARILYN THIS IS NOT BY ME” del 1985, “COVER ANNI ‘40/50”, “COVER ANNI ‘60/80”, “ACCESSORI DI LUSSO”, “CAMPBELL’S SOAP”, “I TRIDIMENSIONALI”. Anche il suo meraviglioso rapporto con Napoli viene ampiamente presentato in questa mostra con le sue “NAPOLIROID” nate dalle passeggiate nel centro storico per fotografare persone particolari e situazioni simbolo di un popolo; questa era il suo modo di interagire con la realtà napoletana: “VERO/ FALSO”, “FEMMINIELLI/ MUSICA/SPARIZIONI/ ANNULLAMENTO DEL Già ESISTENTE”, “COLONIALISMO a NAPOLI”; ci sono poi anche due video degli anni ’80 girati con Lucio Amelio per la regia di Mario Franco “ANDY WARHOL EATS” e il video con  PETER WISE durante un viaggio da New York a Cape Cod. Una mostra straordinaria che sta avendo un successo enorme con code lunghissime per entrare e che ripercorre la sua “POP ART” degli anni ‘60/70/80. Un meritato successo.

DANIELA MEROLA



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