Il mezzo è differente dal fine.
Di fini ne abbiamo tutti molti e molto diversi, ma semplifichiamo dividendoli in due tipologie: tecnico e creativo.
Suona contorto?
Facciamo un esempio, e tutto si chiarirà. Parliamo di musica.
Un musicista vuole registrare la sua canzone, arrangiarla, diffonderla. Che questo avvenga grazie a dei folletti che vivono nel mixer, piuttosto che tramite una serie di componenti hardware e software che trasformano il suono della sua chitarra in bit e tracce da mixare, non importa.
Il suo fine è creativo, l'aspetto tecnico non è (o per meglio dire, non dovrebbe essere) di sua competenza.
Un tecnico del suono al contrario, vuole ottenere la miglior trasposizione possibile della canzone nei suddetti bit e tracce da mixare. Il suo è un fine tecnico: senza la conoscenza intima e precisa dello strumento non potrà mai ottenere un buon risultato. Allo stesso modo, se la traccia che registra sia artisticamente valida o meno, non rientra nelle sue preoccupazioni.
La divisione tra tecnici e creativi è alla base di un approccio corretto ad ogni tecnologia.
Se non sai in che categoria ti trovi in ogni preciso frangente, non saprai su cosa concentrarti.
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