Claudio SACCHI
Frequentando la Senesi Fine Art Gallery ho conosciuto Claudio e ho visto numerosi suoi lavori; così sapendo che era in vacanza a Positano e che nell' appartamentino preso in affitto a Liparlati passava diverse ore lavorando sono andato a trovarlo per vedere le sue ultime opere ancora in lavorazione.
Sacchi è nato a Pesaro nel 1953 dove inizialmente ha frequentato la Scuola d’Arte di Urbino, proseguendo poi i suoi studi presso l’Accademia delle Belle Arti di Firenze. Fondamentale per la sua formazione sono stai gli incontri e la frequentazio-ne di Pietro Annigoni dal 1973 e di Enrico Del Bono dal 1977. Dal 1977 e stato in- serito nell’archivio del Kunsthistorisches Institut di Florenz per l’arte italiana del Novecento. Nel 1979 collabora con il Cen- tro di Ricerca e Divulgazione della tecnica delle arti di Mario Donizetti a Bergamo.
Dal 1980 al 1982 ha insegnato pittura presso la scuola di restauro Spinelli di Fi-
renze. Dal 1989 al 1992 ha collaborato per i disegni con la rivista “Firenze Ieri Oggi e Domani” edita da Newton Periodici. Dalla sua prima mostra personale nel 1977
a Firenze ha successivamente esposto nelle maggiori città italiane ( Milano,Bologna,
Genova etc.) e all’estero ad Amsterdam, Monaco di Montecarlo, Nizza, Cannes, e più recentemente New York. Numerosi suoi dipinti e disegni sono stai pubblicati su importanti libri e riviste. Di lui si sono spesso occupati giornali italiani con articoli di critica particolarmente positiva.
Dopo aver trascorso lunghi periodi all’estero si è stabilito a Firenze dove attualmente vive e continua a lavorare come ritrattista e a produrre le sue opere anche per varie gallerie italiane.
La sua opera, quale che sia: ritratti, paesaggi o composizioni si caratterizza per l’alta qualità pittorica paragonabile ai grandi maestri del rinascimento, pur denotando un’autentica contemporaneità che, riccamente simboleggiata, impreziosisce ogni suo lavoro.
piccoli cenni di critica: L’Eden è un simbolo universale, ogni popolo con i suoi archetipi ha avuto la sua “Età dell’oro”.
“Gioia, piacere puro” è il suo significato etimologico. Eden rimanda al giardino dell’Anima come allegoria del
più intimo e profondo centro della personalità, come invito alla ri-creazione, allo stato originario del nostro essere....
(Claudio Sacchi)
... Sacchi, pittore di formidabile virtuosismo tecnico, potrebbe sembrare subito un artista antico, invece intende semplicemente ribadire la legittimità e la piena dignità di un modo di fare arte, quello legato alla tradizione, che la critica contemporanea per molto tempo ha voluto assurdamente rimuovere dalle nostre coscienze. ...
(Vittorio Sgarbi)
Un’altra realtà quella dell’arte. costruisce 1’ordine visivo di Claudio Sacchi che parte dalla consapevolezza storica dei valori lingui-
stici maturati nel tempo. Pur essendo attuale Sacchi porta in sè il rispetto e la memoria culturale e figurativa di modelli lontani nel
tempo, nell’architettura della vita. La forza simbolica dei colori,l’esaltazione cromatica coincide con qualcosa che continuamente
si rigenera anche come stato di eccitazione e di rigore mentale. Sacchi porta i segni della propria epoca, una forza interiore inno-
vativa che si carica di respiro nel tentativo di superare i confini delle avanguardie conservando l’esperienza classica.
(Mario Giacomelli)
C’è in lui, potente ritrattista e acutissimo descrittore di un Reale che e al
limite tra il verosimile e 1’ assurdo, una forza di presenza della pittura in se che potenzia le capacita visive di chi si pone di fronte alle sue opere avvertendo una sorta di stato di esaltazione mentale.
(Claudio Strinati)