Artisti del Novecento in Toscana: La collezione d’arte di Alessandro Parronchi in mostra a Firenze – di Emanuele Greco

Creato il 21 luglio 2013 da Milanoartexpo @MilanoArteExpo

Artisti del Novecento in Toscana – Ottone Rosai, Ritratto di Alessandro Parronchi, 1947, olio su cartoncino, cm. 70,5×50

Artisti del Novecento in Toscana: La collezione d’arte di Alessandro Parronchi in mostra a Firenze – di Emanuele Greco per Milano Arte Expo. Fino al 30 settembre 2013 nello Spazio Mostre dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze (vedi MAPPA), a pochi metri dalla cupola brunelleschiana del Duomo fiorentino, sarà possibile visitare, gratuitamente, una piccola ma gustosa mostra intitolata Ricordando Parronchi. Artisti del Novecento in Toscana. Curata da Emanuele Barletti e Luca Lenzini (Catalogo Polistampa 2013), l’esposizione presenta, per la prima volta, oltre 280 pezzi, tra dipinti e documenti appartenuti ad Alessandro Parronchi (Firenze 1914-2007), critico d’arte, saggista e poeta fiorentino, ed attualmente conservati, per quanto riguarda le opere d’arte (dipinti, sculture, e disegni), nella Collezione d’arte dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze, mentre per quanto riguarda la biblioteca e l’archivio personali dello studioso, nelle Raccolte della Biblioteca Umanistica dell’Università degli Studi di Siena. >

   Alessandro Parronchi è stato una figura centrale della cultura del Novecento in Toscana (e non solo); un esponente importante di quel glorioso “Novecento delle riviste”, impegnato in un continuo e fruttuoso dialogo tra pittura, scultura, poesia, e letteratura.

Eugenio Montale, L’après midi d’un faune, 1948, pastello su carta, cm. 17×25,5

Dalla fine degli anni Trenta, infatti, Parronchi iniziò a collaborare con vari giornali e riviste fiorentine: da Frontespizio a Campo di Marte, da Letteratura a La Chimera, a fianco di intellettuali come Carlo Bo, Oreste Macrì, Giancarlo Contini, ed Eugenio Montale. In questa atmosfera culturale particolarmente fervida, egli conobbe poeti e scrittori – con cui in molti casi strinse durature amicizie –, come Umberto Bellintani, Romano Bilenchi, Giorgio Caproni, Carlo Betocchi, Alfonso Gatto, Luigi Fallacara, Mario Luzi, Piero Bigongiari, ed altri.

In quegli stessi anni, Parronchi cominciò a frequentare assiduamente anche molti pittori e scultori, soprattutto toscani. In questo modo, dalla metà degli anni Trenta, egli fu in grado di costituire un’importante collezione d’arte privata, che comprendeva opere di artisti che, nel corso degli anni, erano venuti in contatto con lui. Tra questi artisti – alcuni assai famosi, altri meno – si ricordano: Ottone Rosai, Umberto Mannini, Renato Alessandrini, Andrea Lippi, Alberto Sani, Giulio Pierucci, Venturino Venturi, Alberto Magri, Arrigo Del Rigo, Mario Maestrelli, Eugenio Montale, Silvio Bicchi, Ugo Capocchini, Guido Borgianni, Spartaco Carlini, Mario Marcucci, Scipione.

Venturino Venturi, Ritratto della sorella Emilia [1943], cemento e polvere di marmo, cm. 34×22

Come ha sottolineato, nella sua introduzione al catalogo della mostra, Carlo Sisi – che, a suo tempo, fu tra i primi ad impegnarsi per far sì che dopo la scomparsa di Alessandro Parronchi, la  collezione, l’archivio e la biblioteca dello studioso fiorentino non andassero dispersi –, il grande merito e l’impegno di Parronchi è stato proprio quello di conservare il ricordo di artisti per troppo tempo e ingiustamente dimenticati, ma che, in realtà, testimoniano la grande vitalità della cultura artistica degli anni centrali del Novecento in Toscana – in special modo Parronchi sei è occupato dell’arte tra gli anni Trenta e gli anni Cinquanta –, periodo che solitamente si tende ad identificare, in modo riduttivo, con l’attività dei soliti pochi artisti noti.

Ciò che viene fuori dalla mostra, infatti, è un ricco e assai complesso tessuto artistico toscano; quasi un ritratto in penombra della Toscana, fatto di trame sottili, di scambi culturali, di sentimenti e di legami di amicizia che univano gli artisti allo studioso.

Mario Marcucci, Ritratto di Alessandro Parronchi [1942], olio su tavola, cm. 27,5×25,5

Di grande intensità è il piccolo autoritratto, intitolato Autoritratto con pennello e fiori, di Guido Borgianni, del 1940.

Del 1948, invece, è il pastello su carta L’après midi d’un faune, di Eugenio Montale, poeta amico di Parrochi, il quale – particolare che forse non tutti conoscono – era solito dedicarsi, per puro diletto, anche alla pittura.

Tra i disegni si segnala anche l’essenziale Uomo con gerla di Alberto Magri, un artista e disegnatore toscano poco noto, che, secondo Parronchi, avrebbe influenzato il miglior Lorenzo Viani.

Notevole è anche l’olio su tela, intitolato Porta a Mare. Navicelli in riposo, di un amico di Magri, Spartaco Carlini, un interessante, e anche lui poco noto, pittore, disegnatore, e scultore pisano a lungo dimenticato, e solo di recente riscoperto dalla critica.

Tra le opere in scultura si segnalano le opere forti ed essenziali di Venturino Venturi, tra cui il bel Ritratto della sorella Emilia del 1943, in cemento e polvere di marmo, e la delicata Testa femminile in terracotta dell’artista pratese Giulio Pierucci.

recensione di Emanuele Greco

Spartaco Carlini, Porta a Mare. Navicelli in riposo, olio su tela, cm. 47×53,5

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 Mostre Eventi Expo 2013 a Firenze:

Ricordando Parronchi. Artisti del Novecento in Toscana

nella Collezione Alessandro Parronchi

dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e nel Fondo “Alessandro Parronchi” della Biblioteca Umanistica dell’Università degli Studi di Siena

Spazio Mostre Ente Cassa di Risparmio di Firenze, via Bufalini 6
Mostra aperta dal 19 giugno al 30 settembre – Orario: feriali 18-19; festivi 10-13; 15-19
Ingresso libero – Tel. 055 5384001
Catalogo Polistampa 2013

Guido Borgianni, Autoritratto con pennello e fiori [1940], olio su cartoncino, cm. 17,5×17,5

Giulio Pierucci, Testa femminile, terracotta, cm. 24×16

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MAE Milano Arte Expo -milanoartexpo@gmail.com- ringrazia Emanuele Greco per la recensione e le immagini relative alla mostra dedicata alle collezione d’arte di Alessandro Parronchi a Firenze presso lo Spazio Mostre Ente Cassa di Risparmio di Firenze.

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