Arturo Perez Reverte, Il ponte degli assassini, Tropea

Creato il 22 giugno 2012 da Atlantidelibri

alatriste 01 (Photo credit: vittoare)

Ritroviamo con piacere il Capitano Alatriste, alle prese questa volta con avventure sul suolo italiano, da Napoli a Milano, da Venezia a Roma arricchendosi così delle atmosfere delle città italiane del tempo. Il Seicento!
Come al solito l’intreccio è parecchio intrigante, come anche l’ambientazione e le caratterizzazione dei personaggi, dal primo all’ultimo. Certo,se il lettore non conosce Alatriste, meglio partire da uno dei romanzi precedenti, visto che Perez Reverte non si dilunga di certo per descrivere gli antefatti. Ma per gli aficionados, è un peccato non cogliere l’occasione per vedere l’eroe in trasferta!

Arturo Perez Reverte, Il ponte degli assassini, Tropea

La Napoli barocca del 1627, principale baluardo del re Filippo IV nel Mediterraneo, è un vero e proprio paradiso degli spagnoli: di stanza in Italia, il capitano Alatriste e il giovane Iñigo Balboa ne godono delizie e piaceri, ritemprando la salute e lo spirito. Ma un misterioso funzionario vestito di nero si presenta al capitano con una convocazione ufficiale, che non preannuncia nulla di buono. Sarà il poeta Francisco de Quevedo a illustrare al disilluso soldato la sua nuova missione, così rischiosa e difficile da apparire quasi un suicidio annunciato. Dopo alcuni abboccamenti a Roma e a Milano, un pugno di uomini dovrà raggiungere Venezia e assassinare il doge Giovanni Corner durante la messa di Natale, imponendo con la forza un nuovo governo, favorevole alla corona spagnola. Dalla parte di Alatriste, oltre ai compagni di sempre – il veterano Sebastián Copons e il pericoloso moro Gurriato – ci sarà altra gente di spada e di silenzio: soldati in grado di affrontare le imprese più rischiose e di tenere la bocca chiusa anche sul cavalletto di tortura; una cortigiana bellissima e spietata, che sa di uomini e di mondo e che lo conquisterà con le sue grazie; e un compagno d’avventura del tutto inaspettato (e sgradito): l’antico nemico Gualterio Malatesta, lo spietato assassino siciliano, con il quale il capitano dovrà stipulare una tregua (ovviamente temporanea) per scampare alle ombre della città lagunare.



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