Sul suo profilo Twitter, attivato per l’occasione, Aruba spiega la situazione: “sono in corso le verifiche e le operazioni di messa in sicurezza della zona. seguiranno aggiornamenti”, “il principio di incendio ha coinvolto la zona degli ups senza intaccare le sale dati”, che non hanno subito alcun danno, “stiamo procedendo con la rimozione della polvere prodotta dalla combustione. a seguire verranno effettuati gli interventi di ripristino” (Giornalettissimo).
Stamattina, non riuscendo a collegarmi a molti giornali online, ho temuto di rimanere a secco di notizie assurde. Invece, tra Twitter e Facebook, il “disastro” si sta rivelando particolarmente divertente, soprattutto considerando che un sacco di persone non ha nulla da fare.
“I tecnici di Aruba stanno cercando di bloccare il reattore, ma si teme la fuoriuscita di pixel”
“Non vorrei stare nei panni di quella povera centralinista precaria di Aruba”
“I server di Aruba hanno preso fuoco. Sembra che qualcuno abbia lasciato il firewall acceso”
“Io in questo momento me ne andrei volentieri in vacanza ad Aruba. Farà caldo?”
Qualcuno scherza anche sul fatto che qualche tempo fa i server erano stati abbattuti da un allagamento ed ora è il momento dell’incendio.
Attendiamo impazienti le locuste