Arusha(Tanzania) /Un nuovo attentato conferma un'instabilità politica latente

Creato il 18 giugno 2013 da Marianna06

E’ accaduto sabato scorso nel corso di un comizio. Il bilancio, nella città di Arusha, è di tre morti.

Essendoci le elezioni amministrative in programma la domenica successiva, durante la manifestazione del partito di opposizione, il Chadema, una bomba lanciata (e  non si sa con certezza da chi) ha ucciso tre persone.

Il ministro dei Rapporti con il Parlamento, parlando ieri, lunedì, in seduta plenaria ai deputati, ha accusato partiti e politici, che sarebbero “scontenti” dell’operato dell’attuale governo, i quali istigherebbero loro stessi la gente alla violenza.

Ma non ha fatto nomi.

Da parte, invece, del Chama Cha Mapinduzi, il partito del presidente Kikwete, si è fatto chiaramente capire che l’attentato di sabato è,secondo loro, il prosieguo di quello del 5 maggio, verificatosi nei pressi di una chiesa cattolica alla periferia della città.

E,anche  in quella tragica occasione, i morti furono in numero di tre.

Gli uomini del Chadema ,però, sostengono di avere individuato addirittura un poliziotto, che avrebbe effettuato il lancio dell’ordigno e poi si sarebbe dileguato velocemente tra la folla.

Se così fosse, l’arcano è presto svelato.

Ossia il potere non accetta contestazioni di sorta nonostante, negli ultimi tempi, il dissenso nei confronti Chama Cha Mapinduzi  sia crescente e proprio a causa di alcune liberalizzazioni, che non tengono affatto conto  degli interessi della popolazione locale ma, sempre e solo, di una ristretta cerchia di notabili, che ruota intorno a Kikwete.

E, per tenersi saldo in sella, utilizza ogni possibile modalità.

Insomma, anche in Tanzania, a quanto è dato sapere,l’opposizione politica continua a non avere vita facile. E il problema,piuttosto preoccupante, chiaramente, non è circoscritto alla sola città di Arusha.

   a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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