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AS Bari, il bilancio 2012 segnala rischi che vanno ben oltre la perdita di 11,6 milioni

Creato il 23 settembre 2013 da Tifoso Bilanciato @TifBilanciato

Il bilancio chiuso al 31.12.2012 della società “Associazione Sportiva Bari S.p.A.”, presenta una perdita d'esercizio di Euro 11.997.064 ed un patrimonio netto deficitario per Euro 11.068.710 che pone la società nelle condizioni di cui all'art. 2447 del codice civile, ossia riduzione del capitale sociale al di sotto del limite legale.

Il bilancio 2012 riflette i dati di due stagioni sportive: il secondo semestre della stagione 2011/2012, e il primo semestre del campionato di Serie B 2012/2013.


A causa della “responsabilità oggettiva” il Bari è stato coinvolto nello scandalo "calcio scommesse" che, secondo gli amministratori, ha provocato delle pesanti ripercussioni anche sotto il profilo economico: alcuni sponsor come la "Banca Popolare di Bari" e "Radionorba" hanno risolto il contratto e sono stati rimpiazzati soltanto dal secondo sponsor "Fashion District". Inoltre, la squalifica comminata al calciatore Andrea Masiello ha determinato un onere da compartecipazione di € 3,5 milioni. Dalla lettura del bilancio emergono chiaramente una serie di problemi da risolvere.Nonostante la presenza nelle attività di un marchio valutato circa 18 milioni, non sembra di leggere un bilancio di una società “market oriented”: la parole “merchandising” e/o “retail” non ricorrono spesso o affatto. Per stessa ammissione degli amministratori l’unica fonte "realistica" di ricavo, che possa far fronte ai costi, è il calcio mercato.

Per stessa ammissione degli Amministratori, sul versante dei ricavi l'unica fonte "realisticamente" sfruttabile è quella del "calcio mercato", che però, durante il 2012, non ha prodotto entrate così significative da colmare il divario tra costi e ricavi. Inoltre, nel campionato di Serie B, le entrate da sponsorizzazioni, biglietteria allo stadio e proventi audiovisivi si sono ridotte in modo molto significativo.
Bisogna evidenziare, come scrivono gli stessi Amministratori, che il valore dei ricavi TV per il 2012 è un valore di stima provvisorio, in attesa del dato definitivo. Per il resto i ricavi da gare sono estremamente bassi rispetto alla capacità dello stadio, ma anche i ricavi commerciali sono in caduta libera dal 2010.
Come fonte di ricavo non resta che il Player Trading. L’Udinese insegna che per ottenere ottimi risultati dalla gestione economica dei diritti pluriennali dei calciatori bisogna dotarsi di un’organizzazione, che comporta il sostenimento di costi specifici tecnici di rilievo. La gestione del Player Trading 2012 del Bari è in perdita, secondo gli amministratori, come già detto, la causa è da attribuire al calcio scommesse, in particolare a Masiello che ha determinato un onere da compartecipazione per Euro 3,5 milioni. Indubbiamente, il costo del personale è sceso, come del resto gli ammortamenti dei calciatori, anche perché il valore contabile netto della rosa dei calciatori è precipitato dai circa 22 milioni del 2010 a circa 5,1 milioni del 2012.

 

L'analisi completa è disponibile sul Blog di Luca Marotta.

Al link è possibile scaricare i documenti di bilancio:

A pdf 75 AS Bari, il bilancio 2012 segnala rischi che vanno ben oltre la perdita di 11,6 milioni


 AS Bari, Bilancio 31.12.2012, Numeri

A pdf 75 AS Bari, il bilancio 2012 segnala rischi che vanno ben oltre la perdita di 11,6 milioni


 AS Bari, Bilancio 31.12.2012, Relazione sulla Gestione

A pdf 75 AS Bari, il bilancio 2012 segnala rischi che vanno ben oltre la perdita di 11,6 milioni

 AS Bari, Bilancio 31.12.2012, Nota Integrativa


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