AS Roma e quel silenzio sugli Ultras

Creato il 15 aprile 2015 da Sporthink
alla vigilia di Pasqua si è consumata l'ennesima vergogna degli stadi di calcio.
L'ennesimo idiozia.
A "brillare", come spesso succede, sono gli ultras della AS Roma, che mancando di rispetto alla madre di un ragazzo morto in quanto aggredito, le hanno rivolto in modo becero striscioni dal modo ironico sul fatto di aver scritto un libro di testimonianza sulla tragedia da lei vissuta ed in favore di un calcio vissuto in modo etico.
Le varie frange ultras, non tutte, si stanno dissociando dal gesto meschino, quello che però fa rabbrividire in questo senso è il silenzio dei dirigenti della società giallorossa che ha visto solo il presidente prendere le distanze, ma essendo americano è anche lontano dalle logiche di scambio che si instaurano con le curve.
Dove sono gli altri?
Nessuno e ripeto, NESSUNO della squadra giallorossa ha condannato o invitato la curva ad abbassare i toni. Non l'allenatore, non il capitano e nessuno dei giocatori.
Questa è volontà di convivere con certe frange, in vista dello stadio nuovo cosa si vuole fare?
Tenere queste frange? Legittimarle?
E' così che la AS Roma vuole avvicinare le famiglie allo stadio?

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