La tela realizzata da Aldo Castelli nel 1937 è stata rimessa nello stesso punto da cui era stata tolta dopo la caduta del regime.
Proteste da parte di Cgil, del capogruppo comunale Pd e dell’ Associazione partigiani. Quest’ultima parla di Costituzione violata e chiede che il dipinto venga rimosso.
Il preside, Arturo Verna, replica che si tratta semplicemente di una espressione artistica e culturale. Secondo il dirigente, quello di Mussolini “è un ritratto idealizzato, un’allegoria del Fascismo e della sua riforma scolastica”‘.