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Ascolti presi per la gola: da settembre in tv sarà un tripudio di pentole e grembiuli (Il Messaggero)

Creato il 11 agosto 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
Ascolti presi per la gola: da settembre in tv sarà un tripudio di pentole e grembiuli (Il Messaggero) Addio paillettes, piume e tacchi alti. Meglio pentole, grembiule e mattarello. Sarà anche colpa della crisi economica e dei tagli alle produzioni, ma da qualche anno a ottenere i migliori ascolti in tv sono le trasmissioni di cucina. "Inizialmente questi programmi avevano una finalità utilitaristica: insegnare a tutti a cucinare. Così Antonella Clerici si è rivolta alle casalinghe che non sanno ancora cosa portare in tavola. E Benedetta Parodi, novello Maestro Alberto Manzi (ideatore e conduttore di Non è mai troppo tardi, che agli albori della televisione si proponeva di alfabetizzare la popolazione italiana), ha affrontato di petto l'analfabetismo culinario ed è riuscita nel miracolo di far fare bella figura anche a chi non si è mai avvicinato ai fornelli. Oggi invece la cucina, grazie alla moltiplicazione dei canali digitali, è sempre più talent show e come tale deve mettere il candidato alla prova, farlo patire, sottoporlo a esami durissimi per rendere il premio finale più sofferto e desiderabile", spiega Carlo Freccero, esperto di televisione in Italia ed ex dirigente Rai e Mediaset, che stasera alle 19 presenterà in piazza Magenta a Capalbio Televisione, il suo ultimo saggio frutto delle lezioni tenute all'università di Genova e di Roma Tre, edito da Bollati Boringhieri.
Non stupisce quindi che, dopo l'estate, dal digitale terrestre al satellite sarà ovunque un tripudio di sfide ai fornelli. Se Rai 1 all'ora di pranzo punta come di consueto su Antonella Clerici e sulla sua Prova del cuoco, da quest'anno anche negli altri programmi della rete per la famiglia ci sarà più spazio per food e argomenti gastronomici. Così, nella nuova stagione di Linea verde (da domenica 29 settembre), riflettori puntati sul turismo enogastronomico italiano; in Linea Verde Orizzonti, finestre sulla cucina tipica e sulla produzione artigianale (da novembre in onda il sabato mattina) e in Paese che vai (da domenica 8 settembre) ecco un viaggio alla scoperta di prodotti ed enogastronomia regionali.
Dalla tv pubblica a quella commerciale: in casa Mediaset sembra (ma la notizia non è confermata) che persino Maria De Filippi abbia intenzione di scendere in campo con una produzione ideata per sfidare Tessa Gelisio e il suo Cotto e mangiato, la rubrica di ricette all'interno dell'edizione delle 12.25 di Studio Aperto, di nuovo in onda da settembre. E sicuro è l'arrivo su La5 della versione italiana del popolarissimo The Chef, con Davide Oldani e Filippo Lamantia nei panni di giudici di un gruppo di aspiranti cuochi provetti.
Molte anche le novità di Real Time, il canale di Discovery Italia. Benedetta Parodi, chiuso il contratto con La7, in autunno condurrà il nuovo Bake Off, versione italiana dello show targato BBC dedicato ai prodotti di pasticceria e, dopo Natale, avrà anche una striscia quotidiana di mezz'ora, simile a I menù di Benedetta, in cui indicherà ricette di semplice esecuzione. Non basta: tra settembre e ottobre arriveranno pure l'inedito Finger Food Factory, con lo chef Sebastiano Rovida nel ruolo di insegnante di finger food e Ti prendo per la gola, protagonisti tre ragazzi alle prese con una sfida ai fornelli per conquistare il cuore di una giovane single.
Sulla stessa linea, Sky ha deciso di ampliare l'offerta di trasmissioni e reality culinari: in autunno partiranno le riprese della seconda stagione di Cucine da Incubo, il programma in onda su FoxLife con lo chef pluristellato Antonino Cannavacciuolo impegnato a risollevare alcuni ristoranti italiani in crisi. Da dicembre tornerà in onda su Sky Uno HD MasterChef Italia 3, con l'ormai storico trio di giudici Joe Bastianich, Carlo Cracco e Bruno Barbieri. E sullo stesso canale, dopo Natale, Cracco e Barbieri saranno anche rispettivamente al timone della prima edizione di Hell's Kitchen Italia e dell'inedito Junior MasterChef Italia.
Insomma, tra televisione e cucina è scoppiato un amore destinato a durare. "C'è ancora spazio per nuovi programmi del genere, perché coinvolgono il grande pubblico e costano poco", assicura Freccero.
Nicole Cavazzuti per "Il Messaggero"

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