Mancavano quasi due ore all’inizio dell’incontro, e nelle strade vicine allo stadio Odegar, già si respirava l’aria dei grandi eventi. Diversi pullman arrivati dal Piemonte per seguire la Valpe, e flotte di tifosi giallorossi che si affrettavano in
Tra gli stellati si registrano le assenze per infortunio di due pilastri della magica prima linea: Ulmer e Sullivan. John Parco inserisce Capitan Borrelli al posto di Layne Ulmer, e un sontuoso Jeremy Rebek sulla linea di difesa. Proprio Rebek, nelle battute iniziali dell’incontro, attraversa tutta la pista, creando scompiglio tra le linee piemontesi, prima di andare ad impensierire Jordan Parise. Gli Stellati producono una gran mole di gioco, un gioco spettacolare quando Di Domenico si esibisce in progressioni stratosferiche, che lasciano basiti i giocatori della Valpe. Di Domenico è così veloce e virtuoso, che per i difensori piemontesi diventa difficile fermarlo anche commettendo fallo. La Valpe non brilla, e si limita ad un gioco aggressivo, spesso oltre misura, che però non produce nulla in fase offensiva. I giallorossi sembrano, sin dall’inizio, poter imporre il proprio ritmo partita, accelerando e decelerando a piacimento, fino a quando, al 6’25”, è Capitan Borrelli ad insaccare per primo il disco alle spalle di Parise. L’Asiago cresce, e schiaccia in difesa la Valpe. Solo una serie di interventi di Parise impediscono ai ragazzi di Coach John Parco di raddoppiare. Proprio nel momento in cui la Valpe
sembrava aver perso la bussola, Di Casmirro serve un disco a Rob Sirianni, che cinico supera Tyler Plante con un goal che vale il pareggio, e potrebbe smorzare l’intensità dell’Asiago. Questa sensazione di ritrovato equilibrio dura il tempo di un istante, in quanto gli stellati riprendono subito in mano le redini della partita, e un minuto più tardi, Di Domenico regala un numero d’alta scuola al pubblico dell’Odegar, e riporta l’Asiago in vantaggio. Chiuso il primo tempo sul 2:1, nella seconda frazione ci si aspetta una reazione della Valpe. Reazione che non c’è, anzi, si assiste ad un crescendo dell’azione dell’Asiago, che diventa travolgente, andando a creare numerosi pericoli dalle parti di Parise, fino a quando, il solito Di Domenico crea scompiglio tra i giocatori piemontesi, prima di servire Strazzabosco che lancia un missile dalle parti di Parise, il quale può solo respingere senza trattenere il disco, disco che finisce sulla mazza di un lestissimo Sean Bentivoglio, che segna il terzo goal giallorosso e gela le speranze della Valpe. Passano solo 3 minuti, e stavolta è Bentivoglio ad esibirsi in una progressione strepitosa, per poi concludere con un tiro violento che s’insacca nel sette della gabbia difesa da Parise. L’Asiago inizia a controllare la partita, senza accelerare troppo, e il secondo tempo si chiude sul 4:1. Nel terzo tempo, il copione è sempre lo stesso, se non per alcuni atteggiamenti scorretti di alcuni giocatori della Valpe, dovuti alla frustrazione di non riuscire ad imbastire un’azione degna di nota. L’unico della Valpe che continua a mettere l’anima in pista, nonostante il risultato, è l’ex Intranuovo, che però si lascia andare ad alcune violente cariche inutili nei confronti dei suoi ex compagni di squadra. Sirianni sembra scomparso dalla pista, idem per Dupont e Ihnacak. Di Casmirro, si fa vedere solo per una spinta da tergo al portierone Tyler Plante, con gioco lontano dalla porta. Un atteggiamento scorretto e soprattutto inutile, che gli vale una penalità. Probabilmente alcuni giocatori della Valpe pensavano di mettere la partita sui binari della rissa, così come avvenuto nei quarti di finale contro l’Alleghe, ma i giocatori giallorossi non cadono nelle provocazioni, forti di un risultato già abbondantemente al sicuro. Al 49’25” Sean Bentivoglio chiude la pratica segnando il goal del 5:1, che vale una tripletta per lui in questa serata memorabile. L’Odegar esplode e s’infiamma ulteriormente, spettacolo in pista e spettacolo sugli spalti, con i mitici Cimbri Armati che sventolano le loro bandiere. La festa continua, e ci pensa Di Domenico a segnare il sesto goal, che fissa il risultato sul punteggio tennistico del 6:1. Sei goal anche stasera per i ragazzi di John Parco, che adesso dovranno cercare di mantenere il trend positivo sul ghiaccio di Torre Pellice in gara 3. Martedì la Valpe dovrà cambiare atteggiamento per riaprire la sfida con questo Asiago, che, gara dopo gara, si dimostra sempre più in forma.