"Le lavoratrici e l'Unione Sindacale di Base non si sono fatti sfuggire l'occasione per ricordare che le "paccate di debiti" non sono state create da chi lavora", ha dichiarato oggi USB, "e quindi non devono ricadere sulle tasche di lavoratori, rigettando, se ancora ve ne fossero, le malaugurate ipotesi delle cooperative. E' stato ricordato che si possono intraprendere dei percorsi per rasserenare le famiglie che sono dietro ad ognuno di loro, ad esempio inserire nei programmi elettorali, per chi non lo avesse già fatto, cosa e soprattutto comesi vogliono affrontare questi temi lasciati in sospeso da tempo; come recuperare risorse economiche tagliando i dirigenti diminuendo accorpando le partecipate; rinunciando ai rimborsi elettorali... tanto da poter avere le idee chiare prima di recarsi al voto".
Una nuova mobilitazione è già stata indetta per lunedì 30 maggio.