Asolo, Maser e Possagno: tre gioielli da vedere sui colli trevigiani

Da Pizzo76
Asolo, Possagno e  Maser con villa Barbaro, rappresentano le tre località ideali per passare una domenica fuori porta, oltre ad essere un ottimo pretesto per visitare e godere della pace e della poesia dei colli trevigiani.Partiamo in mattinata per la volta di Maser, piccolo abitato ai piedi delle prealpi, che costudisce uno dei capolavori di Andrea Palladio: villa Barbaro. Voluta da un patriarca di Aquileia, fu costruita nel 1560 circa e al suo interno si possono ammirare gli splendidi affreschi di Paolo Veronese. Una volta fatto il biglietto, ammiriamo a bocca aperta questi capolavori: la perfezione del Veronese ci trasporta  nell'ambiente naturale che circondava la villa all'epoca della sua costruzione, il tutto in compagnia degli Dei dell'olimpo! Peccato non poter fare foto! Visitiamo poi, appena usciti,  un piccolo museo delle carrozze, situato nel parco della villa,  che ospita veicoli italiani e stranieri.

villa Barbaro a Maser e la perfezione di Andrea Palladio



Dopo le foto di rito all'esterno della villa, ritorniamo alla macchina e partiamo in direzione di Asolo. Solo pochi chilometri separano Maser da questo piccolo paese circondato da dolci colline. Consiglio di parcheggiare la macchina presso il grande parcheggio a circa 400 metri dal centro storico:  qui ci sono dei posti gratuiti con le striscie bianche e,  se si arriva abbastanza presto, non sarà un problema trovare posto libero. Preferisco parcheggiare qui perchè in questo modo si può costruire un itinerario per Asolo ad hoc, senza ripetere due o tre volte la stessa strada. Camminiamo un po' in salita ed entriamo nel centro storico attraverso la porta Loreggia. Qui troviamo subito uno dei simboli di Asolo, un palazzo medioevale con una fontana con il leone. Se guardate bene in giro per  Asolo, in tutte le cartoline ci sarà di sicuro questo palazzo! 

fontana all'ingresso di Asolo

Proseguiamo poi per il centro storico, attraverso via Robert Browing, poeta che nell'ottocento esaltò Asolo dinnanzi al mondo, e dove si può respirare tutta la magia di questo paese: alti caseggiati sulle cui facciate si è come fermato il colore del tempo, portici, torri e finestre con bifore e trifore.

via Robert Browing



Il centro di Asolo è costituito dalla piazza Maggiore con una fontana del XVI secolo. Qui si affaccia la cattedrale e il piccolo museo civico. Decidiamo di visitare l'interno, un po' miserello secono la mia modesta  opinione, dove però è molto  interessante la raccolta di cimeli e ricordi di Eleonora Duse, famosa attrice che scelse come residenza proprio Asolo.

piazza Maggiore


museo civico


Robert Browing, Eleonora Duse sono solo alcuni dei personaggi illustri che vennero attratti dal fascino di Asolo. Già secoli prima la cittadina fu residenza della regina di Cipro, Caterina Cornaro, che venne spodestata dal suo regno dopo la morte del marito e, relegata, come in una gabbia d'oro, nel castello che possiamo vedere ancora oggi. Lo raggiungiamo percorrendo la caratteristica via Regina Cornaro, passando sotto la porta d'ingresso, ornata con il leone alato e il vessillo di Asolo. Purtroppo è rimasto ben poco di quello che poteva essere ai tempi delle Serenissima. Bello però il panorama che si può ammirare su tutto il paese e sulle prealpi trevigiane.

panorama da castello



il castello della regina di Cipro  Caterina Cornaro


Proseguiamo il nostro itinerario scendendo per via Canova, dove vediamo la casa in cui visse Eleonora Duse e arriviamo fino all'hotel Villa Cipriani, hotel di lusso, vicino "parente" del più famoso hotel di Venezia.

hotel villa Cipriani

Ritorniamo ai nostri passi fino alla piazza Maggiore e iniziamo la bella passeggiata che porta alla Rocca, circondati da un bellissimo panorama  su colline e pittoresche ville signorili. Purtroppo la visita alla Rocca è a pagamento e decidiamo di non entrare, dato che si tratta solo di percorrere il cammino di ronda delle mura.

la rocca




entrata alla rocca

Tempo per il pranzo a sacco e ritorniamo alla macchina per la prossima tappa: Possagno!Adagiato sulle colline ai piedi del monte Grappa, Possagno è famoso per essere il paese natale di Antonio Canova. Al centro del paese troviamo la casa natale con la famosa Gipsoteca, dove sono custoditi  modelli in gesso e numerosi studi originali, capaci di spiegare l'attività del maggiore interprete italiano del neoclassicismo. Consiglio di prenotare la visita con una guida (un euro in più sul biglietto), altrimenti si rischia di passare il tempo ad osservare delle statue senza capirne il significato.
Davanti alla Gipsoteca inizia il lungo viale in salita che conduce al Tempio, progettato sempre dal Canova e ispirato alle forme del Pantheon di Roma. All'interno visitiamo la magnifica cupola a cassettoni e la tomba del Canova stesso. 

casa natale del Canova a Possagno


il tempio di Possagno


  Finisce qui questa domenica sulle romantiche colline della marca trevigiana, un territorio dai colori forti e dove è ancora possibile rivivere lo splendore del suo antico passato.

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