Dal sito Per Fidenza
L’Associazione Per Fidenza è nata ufficialmente nel novembre scorso con un obiettivo piuttosto presuntuoso: intercettare i bisogni delle persone per cercare di risolverli insieme a loro.Non siamo un partito e non abbiamo legami con nessun movimento politico. Non ci collochiamo né a destra né a sinistra , non ci interessano discussioni sui massimi sistemi ma vogliamo rimanere ancorati ai problemi con cui la gente normale ha a che fare nella vita di tutti i giorni.In questa ottica abbiamo subito pensato che la vicenda che riguarda l’Asp Distretto di Fidenza potrebbe diventare per la città un grande problema. Non ci riferiamo alle polemiche sul rinnovo del Consiglio di Amministrazione, problema formale che lasciamo volentieri alla politica ma siamo preoccupati per le conseguenze che potrebbe avere l’accreditamento.Ricordiamo che l’Azienda dei servizi alla persona (Asp) “Distretto di Fidenza” è nata nel 2008 dalla fusione delle Ipab dei Comuni di: Fidenza, Fontanellato, Noceto, San Secondo, Roccabianca, Sissa e Zibello a cui si è aggiunta la casa protetta comunale di Salsomaggiore. L’Asp gestisce anche i centri diurni di Fidenza, Soragna, Salsomaggiore e San Secondo e si occupa dei servizi di assistenza domiciliare e di telesoccorso di Fidenza.La maggior parte dei suoi operatori (200) proviene dalle cooperative private contro i 160 dipendenti pubblici.Entro il prossimo 31 dicembre l’Assemblea di Asp dovrà decidere se e come internalizzare i servizi. L’Asp è un’azienda pubblica ma ha affidato la gestione di alcuni servizi a cooperative private.Sarà una scelta difficile destinata ad accontenterà una parte e a scontentarne un’altra.E’ una scelta che si è continuato a rimandare da almeno tre anni. Si sapeva che si sarebbe arrivati a questo punto ma l’Assemblea dei soci di Asp (cioè gli amministratori dei comuni del distretto di Fidenza) non hanno ancora trovato una soluzione condivisa.La presidente dell’Assemblea Marilena Pinazzini in tutta la vicenda si è esposta con determinazione dicendosi assolutamente favorevole all’internalizzazione dei servizi. Altri amministratori si sono invece pronunciati a favore delle cooperative.Inizialmente Asp aveva una pessima nomea e pochi erano disposti a crederci.In questi 5 anni è riuscita a realizzare due importanti obiettivi: il pareggio di bilancio e l’omogeneizzazione delle tariffe in tutto il distretto. Prima ogni struttura aveva le sue tariffe mentre adesso su tutto il territorio se ne applicano solamente due: una per i posti accreditati e una per i posti non accreditati.Questi risultati sono stati ottenuti grazie a tutti i lavoratori che hanno operato con professionalità e impegno. E quando parliamo di lavoratori intendiamo sia quelli pubblici che quelli privati appartenenti alle cooperative.La direzione dell’Azienda ha effettuato uno studio con diverse simulazioni in cui si dimostrerebbe che internalizzare i servizi costerebbe meno che servirsi delle cooperative.Noi siamo molto preoccupati per le possibili conseguenze che l’accreditamento potrebbe avere per i lavoratori e per gli assistiti delle strutture gestite da Asp. Siamo convinti che qualunque decisione verrà presa accontenterà qualcuno ma scontenterà altri.Non abbiamo una ricetta da dare, non abbiamo una posizione comune ma vogliamo confrontare le diverse proposte per capire se sarà possibile arrivare ad una soluzione condivisa.La data del 31 dicembre è molto vicina ma sembra un problema che interessa solo gli addetti ai lavori, i cittadini sembrano ignorare quello che sta succedendo.Lunedì 9 dicembre 2013 alle ore 20.45 presso il Centro giovanile Ex Macello di Fidenza.
abbiamo organizzato un incontro pubblico.A questo incontro abbiamo invitato i sindaci dei comuni del Distretto, i rappresentanti dei partiti politici presenti in consiglio comunale, le organizzazioni sindacali Cgil – Cisl e Uil e le due cooperative di servizi operanti sul territorio.Data l’importanza del tema trattato auspichiamo un’ampia partecipazione dei cittadini.http://feeds.feedburner.com/BlogFidentino-CronacheMarziane