Ci ho riprovato. Tempo fa qualcuno mi aveva raccontato di come fa le uova in camicia sua mamma, che le mette nel mestolo e cala il mestolo nell'acqua bollente acidulata. Peccato che ho sgusciato l'uovo nel mestolo forato e che l'acqua era troppo bassa. Sarà che ho malditesta e non sono concentrata. Vabbè, riproverò un'altra volta. Oggi mi mangio questi due ovetti, brutti ma buoni.
Li accompagno con asparagi cotti in poca acqua e lasciati belli al dente. In una ciotola ho sbattuto, fino ad ottenere una emulsione, il succo di mezzo limone e due cucchiai di olio extra vergine di oliva. Prelevo gli asparagi con una pinza e li metto in un contenitore rettangolare, ci verso sopra la citronette, chiudo con il coperchio e agito con un movimento simile a quello che si utilizza per girare le frittate. In brevissimo tempo gli asparagi sono cosparsi della salsina e posso prelevarne una parte e metterli nel piatto.
Yum! che bontà...
Sul fuoco ho messo anche a cuocere, nella pentola a pressione, la parte verde di due grossi porri e la parte bianca di uno, tagliati a fette e con poca acqua. Quando inizia il sibilo calcolo circa 7/10 minuti poi spengo e lascio li. Servirà, tolto quasi tutto il brodo, per fare una crema di soli porri, densa e delicatissima, frullandoli con il minipimer e servendola con una spolverata di grana padano e un C di olio extra vergine di oliva. Con il freddo che fa, stasera tornata da flamenco, sarà bellissimo trovare qualcosa di caldo e cremoso che mi accompagni per andare a letto.