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Aspettando Bologna Vs Torino, ovvero della ricerca del colpo definitivo.

Creato il 06 aprile 2013 da Maurocanavese @Maurone

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Negli anni ’30 e ’40 dello scorso secolo, Bologna e Torino si giocavano spesso e volentieri lo scudetto, erano infatti tra i grandi club nell’aristocrazia del calcio nostrano. Erano il Toro di Libonatti, Baloncieri e Rossetti, ma anche degli Invincibili di capitan Valentino, ed era il Bologna “che il mondo fa tremar” di Carlo Reguzzoni, Felice Schiavio, Eraldo Monzeglio, Amedeo Biavati, tra gli altri, guidati dal “mago” Hermann Felsner, un austriaco specializzatosi in Inghilterra e grande stratega del football di allora. Il dopo guerra, anzi il dopo Superga, non ha poi più regalato molte soddisfazioni ai due club a parte uno scudetto per parte e qualche buona stagione da incorniciare a ridosso delle milanesi, delle romane e di quegli altri lì di Torino….
Ora invece Bologna-Torino è match da salvezza “anticipata”, se così vogliamo definirla. Chi vince si porterebbe a ridosso dei fatidici 40 punti, quasi fatta quindi, per quanto il margine sulla terz’ultima è piuttosto importante per entrambi. I rossoblù hanno tra l’altro proprio tra le mure amiche del Dall’Ara un alleato importante,  in casa infatti arrivano i 2/3 dei punti fin qui conquistati dai felsinei, e difficilmente la squadra guidata da Pioli si è fatta mettere sotto dalle dirette concorrenti alla salvezza. Proprio il tecnico nativo di Parma, ha ancora un conto sospeso con i granata dopo lo spareggio in serie B di tre stagioni fa perso col suo Sassuolo, dopo due partite tiratissime e un campionato che ha visto le due compagini violare entrambi i campi avversari. Ora dopo tre stagioni e la sconfitta patita all’andata, il tecnico vorrebbe riprendersi una rivincita, ma alla vigilia predica umiltà, teme non poco le ripartenza della banda Ventura e sa che può essere una gara complicata, viste l’assenza pesante per infortunio di Perez e quella per squalifica di Motta, con Sorensen, Pazienza e Moscardelli non in perfetta forma. Di norma il suo Bologna si schiera con un 4-2-3-1, quindi davanti a Curci opereranno una classica linea difensiva con Garics a destra e Morleo a sinistra, dotati entrambi di buona corsa e capaci di sganciarsi per effettuare cross dal fondo, e i centrali Antonsson e Cherubin, ben collaudati; coppia di filtri a centrocampo composta da Krhin e uno tra Kone o Pazienza oppure Guarente, poi Diamanti, uno dei nostri migliori centrocampisti offensivi, capace di segnare da lontano, micidiale sulle punizioni, ma anche fornitore di un considerevole numero di assist (e personaggio anche fuori dal campo, essendo testimonial di una campagna contro la violenza alle donne) a supporto dei trequartisti avanzati che dovrebbero essere il franco-algerino Taider, irruento e piuttosto cattivello in mezzo al campo, e il greco Christodoulopoulos, abile a svariare sulle fasce e a far valere i suoi dribbling, terminale avanzato invece il sempre verde Gilardino che dopo un paio di stagioni in ombra sembra aver trovato, in rossoblù, il vecchio smalto come già fece Di Vaio nelle stagioni passate.

In casa granata invece si dovrà far fronte a diverse defezioni, mancheranno oltre agli infortunati Brighi e Birsa, anche Rodriguez, appiedato dal giudice sportivo e Vives, che si è fermato ieri dopo la rifinitura. Chissà se questo inconveniente potrebbe rilanciare le quotazioni di Bakic, che in settimana dava segnali di come il campo gli manchi terribilmente, e di come aspettasse ancora l’esordio in massima serie. Ma Ventura è stato fin’ora categorico, prima ci si salva (con la vecchia guardia) e poi si pensa al futuro e al lancio dei giovani. Una scelta magari anche un po’ discutibile, ma su cui il mister si gioca la sua credibilità. Perciò davanti a Gillet, dovremmo vedere Darmian sulla destra e Masiello (che qualcuno ce la mandi buona) a sinistra, con Glik (che invece avrebbe bisogno forse di un turno di riposo) e Ogbonna (speriamo al rientro dai troppi guai fisici) centrali; a centrocampo l’inamovibile Cerci a destra e Santana a sinistra, con Gazzi e Basha centrali, e ci si aspetta da tutti e quattro un rendimento migliore rispetto alla partita contro il Napoli, in attacco pare che la coppia Meggiorini-Barreto sia quella con cui si inizierà, con Bianchi e Jonathas a mordere il freno in panchina fino a quando toccherà a loro dare il massimo in campo.

A questo punto non rimane che augurarci buona partita e FORZA VECCHIO CUORE GRANATA!!



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