…aspettando i mostri sto fermo – Episodio 8

Creato il 13 maggio 2013 da Chiazzetta @chiazzetta

Era passato un bel po’ da quando Nc era partito. In questo bel po’ di tempo aveva visitato ogni anfratto dell’universo entrando nei cervelli delle persone più disparate. Non ricordava neanche da quanto tempo era in viaggio, perchè i salti interdimensionali rendono la percezione del tempo più confusa di suo e inoltre questo nuovo potere di entrare nelle persone complicava ulteriormente il tutto, mischiando i ricordi di vita di Nc con quelli degli altri creando linee temporali infinite ed eccessivamente ingombranti per una sola mente.

Un bel giorno Nc si alzò di soprassalto e si accorse che gli erano spuntate un paio d’ali.

Il suo cervello in sovraccarico, pieno delle vite degli altri, in un attimo si era svuotato per lasciare spazio a un fiume di domande.. “E mo che cazzo è sta roba ?” “Di cose assurde ne ho viste eh… ma questo!!” “Non è che in realtà sono un angelo ?”

A quel punto squillò il telefono.

“Pronto!!!”
“Ti sono già spuntate le ali?”
“Si Mallus!!!!”
“Beh effettivamente è un bel po’ che stai in giro”
“Mi spieghi che cazzo è sta roba mo???”
“Hai girato tutto l’universo o sbaglio?”
“Penso di Si”
“Anche il Regno del giudizio?”
“Si… ma mi ha fatto un po’ paura, me ne sono andato subito”
“Comprensibile… -pausa molto lunga- ”
“Quindiii????
“Allora… dovrebbe essere un evoluzione naturale dello stabilizzatore, una sorta di premio metafisico.
In pratica ora che hai visto tutto questo universo, sei pronto per visitarne un altro e le Ali ti servono per andarci”
“Quindi ci sono altri universi con altri mondi!!!!!!!!!”
“Esattamente”
“Ma che figata ci vado subito!!!!! Tu quando torni?”
“Dovrei tornare il 31″
“Grazie Mallus E’ sempre un piacere”
“Anche per me… Ah una cosa… Vacci piano coi poteri mentali, potrebbero funzionare in maniera diversa in un universo opposto”
“tu tu tu tu tu tu tu”

Quel bel giorno Nc aprì le ali e si diresse verso l’altro universo, con la mente nuovamente libera.

In realtà non è corretto dire “lui si diresse”. In realtà furono le ali a trascinarlo come se avessero vita propria, anzi era come se seguissero un preciso binario spazio temporale… come un tram…
Insomma Nc non fece alcuno sforzo, gli bastò rilassarsi un secondo e in breve si trovò dall’altra parte dopodichè le sue ali sparirono nel nulla.
Il nostro Superantieroe era talmente tanto felice di essere approdato addirittura in un altro universo che non si chiese neanche come avrebbe fatto a tornare senza le ali… Non era interessato affatto a tornare.
Nc non perse tempo, cominciò subito a girare in lungo questo nuovo universo.
A un primo colpo d’occhio sembrava molto simile al suo ma a un secondo sguardo più approfondito era subito chiaro che alcuni particolari della realtà erano invertiti.
I pianeti erano ovali, l’acqua di mare era dolce, si viveva di notte e si dormiva di giorno.
Anche i vari mondi erano simili ma completamente opposti: c’era una città simile a Parioland che però era un luogo meraviglioso dove le persone vivevano in totale libertà, al posto del Regno dell’Università c’era un castello lugubre dove le persone leggevano libri vuoti e non parlavano per ore e al posto del Regno del Pollame c’era La contea dei Galli, dove giovani a petto nudo passavano giornate intere a percuotersi.
In un giorno transitorio, Nc stava appunto transitando tra due mondi a caso… quando a un certo punto andò a sbattere addosso a qualcosa e perse conoscenza.
Si risvegliò accecato da una Luce Clamorosa. Ci mise un po’ a mettere a fuoco e ad accorgersi che quella luce proveniva da una persona. Forse una persona simile a un Nc. Sicuramente era una ragazza.

“Scusami non volevo intrupparti sono anni che giro per mondi e non pensavo che ci fosse qualcun altro come… come me” disse la Luce Clamorosa (che da ora in poi chiameremo Lc)
“No scusami tu, non ho guardato a sinistra… Pensavo anche io di essere solo in questo universo”

I due si raccontarono le loro vite per tutta la notte trovando similitudini e analogie. Quando arrivò la mattina, mentre tutti dormivano, Lc mostrò a Nc le meraviglie del suo universo.
Attraversarono terre grigie e boscose a bordo di un furgone, visitarono giganteschi ruderi di popoli antichi per poi arrampicarsi su montagne altissime fino quasi a toccare i Pianeti.

C’era qualcosa che non andava… Era come se si conoscessero da una vita.
Al calore di quella Luce Clamorosa Nc stava bene… Era come se si sentisse di nuovo se stesso e di nuovo a casa.

Da quando si erano incontrati, Nc e Lc non si erano più separati. Lei viveva il loro rapporto come la sua vita nella tranquillità e la rilassatezza della Luce Clamorosa che emanava e per i primi tempi anche Nc riuscì, forse per la prima volta nella sua vita, a non pensare. Ma dopo poco si accorse che aveva bisogno di lei. Il suo impianto di raffreddamento non era più sotto il suo controllo e la paura di essere schiavo dei sentimenti che provava per lei stava diventando un ossessione.
Nc voleva capire come fosse possibile, voleva capire se Lc era davvero quello che sembrava e come funzionava quella Luce Clamorosa.
In un giorno sbagliato Nc provò ad entrare dentro di lei con il suo potere… Si sentì un esplosione assordante e in un attimo Nc fu scaraventato via non solo da Lc ma da tutto il suo universo.

2013 – La Sfida  12


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