“Aspettando il TropeaFestival”: le novità della II Edizione

Creato il 29 luglio 2013 da Af68 @AntonioFalcone1

Ha avuto luogo ieri sera, domenica 28 luglio, a Tropea (VV), presso il Palazzetto dell’Antico Sedile, Aspettando il TropeaFestival, evento culturale che, alla presenza dei direttori artistici e delle istituzioni, ha dato ufficialmente il via alla kermesse la cui II Edizione si svolgerà dal dal 24 al 29 settembre.
Ad illustrarne le novità, sottolineandone l’importanza culturale per la regione, Mario Caligiuri (Assessore alla Cultura della Regione Calabria), Lucio Ruffa (Assessore alla Cultura del Comune di Tropea), gli scrittori Mimmo Gangemi e Carmine Abate, Vittorio Sgarbi e i tre direttori artistici delle rispettive sezioni del Festival, novità di quest’anno: Maria Faragò (Parabolè_narrazioni in corso), Gilberto Floriani (Una regione per leggere) e Pasqualino Pandullo (Premio Tropea).

Un calendario di circa 70 appuntamenti, distribuiti in sei giorni, fra inediti contenuti e decine di ospiti nazionali e internazionali (Marc Augé, Ramin Bahrami, Salvatore Settis), nella prospettiva, come nell’edizione 2012, di un festival itinerante, che valorizzi le potenzialità culturali e paesaggistiche della regione spaziando da Tropea a Vibo Valentia, da Serra San Bruno a Soriano Calabro. Una rilettura della Calabria che legge: “A dispetto della percezione esterna, la nostra regione produce ed esporta cultura” ha affermato Mario Caligiuri, mentre Gilberto Floriani, direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese (polo regionale della lettura e della conservazione dei beni culturali), ha insistito sullo scopo di colmare il divario con i livelli di lettura nazionali.
La sezione del TropeaFestival da lui diretta, attraverso ospiti di rilevanza nazionale come Marina Valensise e Marcello Veneziani, racconterà nuovi modi di leggere la propria regione e il mondo, inedite fruizioni della lettura (il digitale) e le nuove frontiere della scrittura collettiva.

Carmine Abate, Gilberto Floriani, Maria Faragò

Per Maria Faragò, direttrice artistica del Festival sin dalla sua prima edizione, “l’evento è il risultato di un lungo lavoro”, la sua storia attraversa tutta l’Italia, dalla partnership con il Festivaletteratura di Mantova al Salone del Libro di Torino, che ha scelto la Calabria come regione ospite della scorsa edizione. “Queste importanti kermesse, che raccolgono personaggi, qualità, contenuti, sono il modello a cui si tende, con la collaborazione fattiva di tutti”.
Un festival della comunità, quindi, che vanta firme prestigiose (Isabella Bossi Fedrigotti) e una storia densa di successi come quella del Premio Tropea, quest’anno giunto alla settima edizione. “Il cambiamento parte dalla parola”, prosegue Maria Faragò, la cui sezione prende il nome proprio dalla radice antica del termine, parabolè.

Mario Caligiuri, Vittorio Sgarbi

Ad animare ulteriormente la serata, il critico d’arte Vittorio Sgarbi, cultore e studioso dell’arte pittorica di Mattia Preti.
Tramite le pagine del suo libro (Mattia Preti, Rubbettino Editore) presentato all’uditorio di Aspettando il TropeaFestival, Sgarbi ha sottolineato il forte valore di artisti e intellettuali calabresi, come Preti precursori dei loro stessi tempi e anticipatori di tendenze culturali.
Attraverso iniziative in collaborazione con i luoghi dell’artista e con la città di Reggio Calabria, il critico si propone di valorizzare le attività di diffusione dell’arte e della cultura, nonché una migliore organizzazione di musei e pinacoteche, affinché la regione ottenga dalle istituzioni quello che merita di diritto, la conservazione e il mantenimento del proprio territorio ai vertici dell’offerta culturale.
(Foto di Salvatore Minervino)

Informazioni: http://www.tropeafestival.it


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