Problemi per Prandelli, in attesa che la squadra scenda sul campo di Belgrado per la partita del girone di qualificazione per il campionato europeo di calcio che si svolgerà in Polonia e Ucraina nel 2012.
Avevo ieri auspicato che la Nazionale giocasse fin dall'inizio con la coppia di attaccanti formata da Giampaolo Pazzini e Giuseppe Rossi, ma non sono stato portatore di buoni auguri per i due attaccanti, che hanno entrambi problemi fisici e rischiano di dover saltare l'impegno.
Se per Rossi sembra si tratti solo dei postumi di un infortunio patito due settimane fa in una partita del campionato spagnolo e il giocatore dovrebbe essere in grado di scendere in campo, almeno per una frazione di gara, il problema del centravanti nerazzurro sembra essere più grave; un forte dolore al calcagno di un piede che lo rende inabile per la partita con la Serbia. Per l'incontro contro l'Irlanda, ultimo impegno del girone di qualificazione, si vedrà.
A questo punto era certo che uno degli attaccanti a scendere in campo sarebbe stato certamente Mario Balotelli, ma ecco che anche per la punta del Manchester City arriva un guaio fisico, sotto forma di un dolore alla schiena che lo ha addirittura costretto a lasciare Coverciano e tornare a casa.
A questo punto è difficile che l'attacco dell'Italia sia diverso dalla coppia G.Rossi - Cassano che ha già dimostrato in passato di non avere abbastanza peso atletico per impensierire le difese avversarie.
Vero che la partita è per l'Italia, già qualificata, soltanto un impegno pro forma, ma sarebbe pure opportuno non fare la solita brutta figura che in genere facciamo in queste occasioni, anche per non ledere la regolarità della competizione, dal momento che la Serbia cercherà la vittoria a tutti i costi, in modo da conquistarsi il diritto ad accedere agli spareggi per qualificarsi a sua volta per la competizione europea.
Prandelli però sta già pensando al futuro e alla selezione dei 22 da portare in Polonia il prossimo anno: non pare anche qui particolarmente predisposto a rivoluzioni. Il gruppo di giocatori è già praticamente formato e sono rimaste solo poche caselle vuote da riempire, magari con i giocatori che più si saranno messi in mostra durante la stagione in corso.
Il particolare il C.T. sembra apprezzare giocatori di fascia, che potrebbero consentirgli maggiori variazioni tattiche, come Alessio Cerci della Fiorentina ed Ezequiel Schelotto dell'Atalanta, che in questo primo scorcio di campionato hanno fatto vedere delle cose molto interessanti.
Difficile che venga inserito qualche altro nome nel reparti difensivo o nel gruppo degli attaccanti, a meno di una stagione eccezionale da parte di qualche outsiders.
Fossi invece in Prandelli, mi preoccuperei di risolvere un evidente equivoco di centrocampo, nel quale il tecnico di Orzinuovi continua a proporre in tutti i ruoli e con tutte le mansioni possibili Riccardo Montolivo, nonostante il responso del campo sia sempre stato negativo in ogni occasione.
Montolivo è a mio parere il giocatore italiano più sopravvalutato del momento. Una ex promessa che in una ormai lunga carriera non è mai saputo uscire dalla logica del ragazzo che sta per esplodere, non affermandosi mai come un calciatore dalla personalità e dal ruolo ben definito, tanto che dopo anni stiamo qui ancora a chiederci in quel ruolo rende meglio Montolivo.
Intanto le autorità serbe hanno preferito limitare l'afflusso dei tifosi italiani in quel d Belgrado, a causa degli incidenti che avvennero a Genova in occasione della partita di andata.
In realtà, come si ricorderà, allora non ci fu nessuno scontro tra tifosi italiani e serbi. Furono alcuni estremisti serbi, cercando di sfruttare la vetrina mediatica offerta dall'incontro di calcio, a provocare la reazione della polizia.
Gli avvenimenti furono in realtà molto meno gravi di quello che sembrarono a prima vista, anche grazie alle immagini dell'esibizione di Ivan Bogdanov, un ragazzone probabilmente pagato da qualcuno per inscenare la protesta, ad uso e consumo dell'opinione pubblica serba e per ragioni a noi sconosciute.
Nulla insomma fa presagire che possano ripetersi gli stessi incdenti a Belgrado, dove sicuramente le autorità locali hanno preso le adeguate iniziative per non farli accadere.
Notizia dell'ultima ora: Cesare Prandelli ha convocato l'attaccante della Roma Pablo Daniel Osvaldo e il difensore del Torino Angelo Ogbonna in sostituzione degli infortunati Giampaolo Pazzini e Mario Balotelli.
Per l'attaccante italo - argentino si tratta della prima convocazione per la nazionale maggiore, dopo quelle nella rappresentativa Under 21, mentre per il difensore centrale torinista, anche lui alla prima convocazione per la nazionale maggiore, è stato preferito al fiorentino Manuel Pasqual, che sembrava essere il favorito per ovviare all'indisponibilità dei laterali difensivi Mimmo Criscito e Federico Balzaretti: che Prandelli vogli seguire l'esempio di Conte e riportare Giorgio Chiellini a sinistra?