Se bisogna affidarsi alla statistica allora Toro e Lazio si avviano ad un match in equilibrio dove il pareggio è spesso stato risultato appagante nelle varie stagioni, ma si parla comunque di partite combattute fino al 90°, o giù di lì. E semmai una delle due squadre ha fatto suo il bottino pieno, è stata quella più in forma. E in un certo senso questa è l’incognita maggiore domani, chi è la squadra più in forma?
A vedere la classifica i biancocelesti sono di gran lunga quelli messi meglio, dall’alto del loro quinto posto in classifica, appaiati con l’Inter a 47 punti. Mentre i granata sono 15° a 32 punti, ancora impegnati nel pieno della lotta salvezza, seppur con 8 punti di margine sulla terz’ultima. Ma l’ultimo periodo è stata ugualmente pesante per entrambe le formazioni. La compagine romana ha fatto bottino pieno solo contro il derelitto Pescara e ha incassato le sconfitte contro Fiorentina, Milan, Siena e Genoa ed un pareggio contro il Napoli, risultati che li hanno fatti scendere dal secondo posto, e dal ruolo di antiJuve, a quelli di inseguitori di un posto in Europa League (competizione dove sono tutt’ora impegnati con ottime performance), mentre è difficile vederli rientrare in gioco per un posto in Champions dove il Milan, al netto della debacle contro il Barcellona, sembra avere una marcia in più. Il mister Petkovic comunque ci tiene a tenere la testa dei suoi giocatori concentrata verso il risultato massimo, ed è stato questo il segreto della squadra capitolina nel meglio della sua stagione, comunque positiva fin’ora (è tra l’altro anche in finale di coppa Italia); semmai Petkovic i problemi reali fin’ora li ha avuti da una forma fisica che sta cominciando a minare non poco gli uomini cardine del suo scacchiere. Nell’infermeria biancoceleste infatti sono fermi Brocchi (difficile rivederlo in campo per questa fine stagione, tra l’altro la sua ultima da giocatore), Klose, Stankevicius, Konko e Dias a cui si deve aggiungere la squalifica di Hernanes. Mentre tre altri giocatori di fama, Diakite, Foggia e Zarate sono fuori dalle convocazioni da parecchio tempo perchè, per ragioni diverse, non rientrano più nel progetto sportivo della società guidata da Lotito. Perciò il 4-5-1 che il mister serbo, pescato nel campionato svizzero, dovrebbe presentare all’Olimpico di Torino dovrebbe vedere in porta l’ex Marchetti, cresciuto nel vivaio granata, e perso a seguito del fallimento della società nel 2005; linea difensiva che si schiererà con Pereirinha a destra e Radu a sinistra pronti nella doppia veste di terzini classici come di uomini di spinta, mentre i centrali saranno Biava e Ciani, ovvero esperienza e carattere battagliero per una coppia magari non fortissima, ma molto tignosa per gli attaccanti avversari. Il folto centrocampo dovrebbe vedere Candreva a destra e Lulic a sinistra, entrambi con spiccata capacità di accentramento, e sopratutto il primo, molto forte nella conclusione, con centrali Ederson, Ledesma e Mauri ad impostare e fare da sostegno alla punta che sarà Floccari, che non sarà esplosivo, ma capace di andare in rete in modo regolare.
In casa granata invece la sconfitta contro il Parma di domenica scorsa ha lasciato i nervi scoperti; l’allenamento settimanale non ha poi sciolto chiaramente una serie di dubbi sulla formazione di domani sera, ma ha evidenziato un Cerci in gran spolvero e questo è senza dubbio una buona notizia per tutto l’ambiente, ultimamente sotto accusa per i risultati deludenti. Ventura comunque sciorina ottimismo e sicurezza sulle sue scelte, inoltre sottolinea che il gruppo è unito e che l’obiettivo salvezza sarà raggiunto, in un modo o nell’altro, e invita a non soffiare quella negatività patita lo scorso anno ad esempio dopo la partita persa a Pescara. Perciò, davanti a Gillet. la difesa si schiererà con Darmian (o D’Ambrosio, ancora in ballottaggio) sulla destra e Masiello (sigh!!) sulla sinistra con Glik e Rodriguez centrali; esterni alti Cerci e Birsa (nella speranza che ripeta la buona prova contro il Parma), mentre Gazzi e Brighi saranno i mediani (occhio comunque alla sorpresa Basha, tra l’altro appena convocato nella nazionale albanese), in attacco nuova chance per Barreto e forse Meggiorini, con quest’ultimo che soffierebbe il posto a Bianchi, apparso opaco contro i gialloblù.
E allora tocca comunque non demordere e lottare, lottare e lottare gridando come sempre FORZA VECCHIO CUORE GRANATA!!