Tra lo spezzar di questa foglia
che dall’albero si stacca
leggera come piuma
e questo vento soffice
che spira da ponente
e t’allieta l'animo
di luci e di speranze…
tra lo stridìo del gabbiano
che si perde nell’eliorizzonte
dell'ultimo tramonto...
tu labil/mente credi d’abitare
il senso del creato
e ti culli nell’idea che il dolore
è parte del creato
e non t'accorgi che il suo canto
è soltanto un grido disperato.