Assassin’s Creed 3 torna ad essere protagonista delle cronache videoludiche. Su GameInformer c’è un approfondimento sul terzo capitolo principale della saga targata Ubisoft che arriverà il prossimo 31 ottobre su PlayStation 3, Xbox 360 e Wii U e successivamente su pc.
Il reportage parla della Frontiera che con la sua vastità viene considerata dal sito una vera e propria città principale, al pari di Boston e New York in era coloniale ricca di natura selvaggia tipica del Nuovo Mondo nonché di missioni da fare.
Apprendiamo anche che gli sviluppatori di Ubisoft Montreal si sono ispirati a Red Dead Redemption. A seguire tutte le caratteristiche. Alcune nuove, altre già annunciate.
IN GENERALE SULLA FRONTIERA
- Ubisoft Montreal, come detto, si è ispirata al mondo di Red Dead Redemption, e la Frontiera può essere considerata una terza città, vista la vastità e le tante cose da fare
- La Frontiera, infatti, avrà circa il 30% delle missioni legate alla trama principale di Assassin’s Creed III
- La mappa sarà grande una volta e mezza quella di Brotherhood e presenterà diverse ambientazioni: fitti boschi; campi; regioni agricole; laghi; montagne; scogliere; grotte e diversi luoghi famosi
- La zona di campagna sarà anche sede di numerosi insediamenti più piccoli sia dei nativi americani che delle forze militari europee con accampamenti; mulini; magazzini; villaggi come quello di Valley Forge e le cittadine di Lexington, Concord e Charlestown.
- Ubisoft afferma, e conferma quanto detto (e promesso) poche settimane fa, che non ci saranno tempi di caricamento quando si esplorerà la frontiera garantendo un’esperienza di gioco diretta
- Ogni luogo muta con il passare del tempo. Ad esempio, troveremo Valley Forge piena di soldati in previsione della battaglia, ma se torneremo dopo lo scontro, non ci sarà altro che qualche soldato ferito e alcune tende abbandonate
- I giocatori potranno esplorare la Frontiera a piedi o utilizzando mezzi di trasporto
- Il protagonista, Connor, si potrà muovere agilmente da un albero ad un altro. Ubisoft ha sfruttato e ottimizzato la tecnologia “RealTree” di Far Cry 2
- Per le distanze più lunghe, Connor può salire in groppa ad un cavallo. Ubisoft ha affermato che ha realizzato un’intelligenza artificiale per l’animale in modo che possa disporre di una certa autonomia di movimento per dare più realismo al tutto.
SUI CAVALLI
- Il cavallo, ad esempio, saprà quando sarà necessario girare attorno agli alberi, ed sarà abbastanza intelligente da fermarsi se si tenterà di saltare giù da una rupe troppo ripida. Nondimeno, i cavalli saranno anche in grado di attraversare terreni accidentati, ma ci sono alcune zone estreme che eviteranno.
Non sappiamo, aggiungiamo noi, se Connor sarà in grado fischiare e richiamare a se il proprio cavallo e se questo si presenti con una tazza di caffè per rincuorare il protagonista.
SULL’AMBIENTAZIONE
- Vista l’ambientazione e il lungo arco narrativo di 30 anni, Ubisoft Montreal ha implementato un sistema dinamico per le stagioni, oltre che per il ciclo giorno-notte.
- I laghi ghiacciati d’inverno apriranno nuove strade all’esplorazione, ma il deserto innevato sarà un luogo più difficile da attraversare
- “Abbiamo voluto dare significato all’inverno – ha affermato Alex Hutchinson – se hai vissuto nel nord-est d’America in questa stagione, sai che l’inverno è spaventoso. Se non si è preparati, si muore”
- Il modo di interagire con l’ambiente cambierà anche in funzione della caduta della neve. Quando è troppo alta, il giocatore si muoverà molto lentamente e saltare di ramo in ramo risulterà molto più pratico
- Ubisoft prevede di riempire la Frontiera con numerose attività. Alcuni sono della classiche quest secondarie alla storia principale.
SULLA CACCIA
- Altre saranno dettate dal nostro comportamento. Se saremo bravi a cacciare, ad esempio, qualcuno potrebbe invitarci nel suo gruppo
- Entrare in un club di caccia permetterà di eseguire missioni specifiche come scovare animali rari. Completandole, si saliranno i ranghi dell’organizzazione, e si potrà ricevere una ricompensa finale
- La caccia non sarà così semplice, promette Ubisoft. Alcune prede più piccole, come i cervi e conigli saranno comuni da incontrare, ma altri animali, come alci ed orsi, saranno più difficile da individuare
- Una volta che si ucciderà una preda, sarà possibile scuoiarla per ricavarne una pelle, che potrà essere venduta. Più sarà “pulita” l’uccisione (utilizzando un pugnale invece che un’arma da fuoco), maggiore sarà il valore della pelle ottenuta
- Ubisoft spiega che ci saranno altri club oltre a quello della caccia in Assassin ‘s Creed III, ma al momento non ha diffuso ulteriori dettagli. Ne sapremo di più prossimamente. D’altronde, da qui al 31 ottobre ne passerà di acqua sotto i ponti.